Maltempo, condizioni meteo negative, continua la sorveglianza idraulica Audio

Maltempo, codice rosso oggi su Valdarno inferiore e grossetano – Permane il codice rosso per rischio idrogeologico e idraulico per il Valdarno inferiore e il grossetano fino alla mezzanotte di oggi, lunedì 18 novembre, conseguentemente al transito delle piene dell’Arno e dell’Ombrone Grossetano nei loro tratti terminali. Le condizioni meteo rimangono negative, continuano ad affluire correnti umide e moderatamente instabili; è atteso un nuovo peggioramento con più abbondanti dal pomeriggio seppur meno intense rispetto alla notte tra sabato e ieri. Temporali solo occasionali. Continua contestualmente la sorveglianza idraulica del personale tecnico e delle componenti del sistema di protezione civile in relazione al transito delle piene e alle misure di prevenzione attivate. Fino alla mezzanotte di oggi resta il codice arancione per rischio idrogeologico e idraulico per i bacini interessati dall’evento trascorso in particolare rispetto al Valdarno superiore e centrale, del Bisenzio e dell’Ombrone Pistoiese, la Val di Cecina e la Maremma. Codice giallo sul resto della Toscana. Il mare sarà fino ad agitato al largo a nord dell’Elba. Mare molto mosso altrove. Dettagli e consigli sui comportamenti da adottare si trovano all’interno della sezione “Allerta meteo” del sito della Regione Toscana, all’indirizzo www.regione.toscana.it/allertameteo. Sulla situazione è intervenuto il responsabile regionale di protezione civile Bernardo Mazzanti {audionews src=”wp-content/uploads/media/audio/news/2019/11/1574075122_4768a5f65c2ff016b34e951485e81996.mp3″ cover=”” title=”Bernardo Mazzanti, responsabile regionale di protezione civile”}
Toscana. Maltempo: dopo le piene tornano a casa gli sfollati – E’ passata senza procurare danni l’ondata di piena dell’Arno a Pisa che ha tenuto con il fiato sospeso la città tutta la notte. Restano comunque chiusi, oggi, scuole, università, attività commerciali, ma anche altri uffici privati aperti al pubblico come banche e uffici postali. Stop alle lezioni anche in molti altri comuni della provincia. E dopo la grande apprensione della domenica per la piena dell’Arno, dalle 4 i livelli del reticolo idraulico di Firenze e della provincia – Arno e suoi affluenti – sono scesi sotto il primo livello di guardia. Rimane, sull’asta dell’Arno, a valle di Firenze, solo l’idrometro di Fucecchio sopra il primo livello di guardia ma dovrebbe rientrare in tarda mattinata. Lo rende noto la protezione civile della Città metropolitana di Firenze in un report aggiungendo che nelle prossime ore è prevista un’ulteriore attenuazione dei fenomeni meteo avversi con possibili rovesci isolati e cumulati poco significativi. Esaurite le piene dei fiumi in Toscana è rientrato nelle loro case gran parte degli abitanti che ieri sono stati allontanati dalle abitazioni a scopo precauzionale dalle autorità. A Cecina (Livorno) è arrivato nella tarda serata il via libera dal Comune per il rientro di 500 persone del sobborgo Palazzi minacciato dalla piena del fiume Cecina, che era esondato a monte. I livelli del fiume sono in diminuzione e non si registrano danni nella notte. La situazione resta sotto il monitoraggio della protezione civile del Comune, anche in vista dell’allerta arancione prevista ancora per oggi, che ha indotto il sindaco Samuele Lippi a emettere l’ordinanza di chiusura per tutte le scuole. Rientreranno in mattinata, invece, le famiglie evacuate nel Fiorentino, dove l’Arno ha tracimato nella zona di Pontassieve e, a valle, nella zona delle Signe. Una famiglia di Signa (Firenze) rimane però ospitata in albergo perché la casa è stata danneggiata dall’esondazione del fiume nelle campagne. A Grosseto l’Ombrone, che ha esondato in golena, è sceso sotto i 6,5 metri di livello quindi, con la situazione in miglioramento il Comune ha ritirato l’ordinanza di evacuazione per le 2.000 persone che, per motivi precauzionali, hanno dovuto lasciare le case nei quartieri sud della città prossimi al fiume. Sempre in Maremma si contano i danni nella zona di Manciano (Grosseto), territorio molto colpito dal maltempo, dove tuttora insiste l’allerta meteo e dove alcune strade restano chiuse e inutilizzabili. Sull’importanza degli interventi realizzati in Toscana è intervenuto Marco Bottino, presidente dell’Anbi, l’associazione dei consorzi di bonifica {audionews src=”wp-content/uploads/media/audio/news/2019/11/1574075154_876a67d1799ea1e5d9dd3384184a5567.mp3″ cover=”” title=”Marco Bottino, presidente dell’Anbi, l’associazione dei consorzi di bonifica”}
Maltempo, Rossi: “Interventi realizzati hanno funzionato” – “Questo evento è uguale a quello del ’92 per livello e intensità, ma per estensione è superiore. Oltre a Firenze e il territorio intorno, ha toccato il grossetano, il livornese, il senese. Ma la situazione è sotto controllo. Stiamo dando una prova importante”. È’ quanto ha detto ieri il presidente Enrico Rossi, nella conferenza stampa tenuta nella Sala operativa della Protezione civile, assieme all’assessore all’ambiente Federica Fratoni. “Ci sono stati danni diffusi – ha aggiunto Rossi – già da domani (oggi, ndr) faremo la conta dei danni. La situazione è sotto controllo. I vigili del fuoco hanno fatto centinaia di interventi, per frane, incidenti stradali, soccorso ai cittadini, la Protezione civile ha movimentato circa 800 volontari. I lavori fatti hanno funzionato. Ho registrato un grande salto di qualità della Protezione civile, un grande coordinamento”. Intanto la Regione ha dichiarato questa mattina lo stato di emergenza regionale, in questo modo si potrà procedere alla richiesta al Governo di un’analoga dichiarazione di emergenza nazionale, consentendo così di attivare finanziamenti e di velocizzare le procedure a favore sia dei soggetti pubblici che privati {audionews src=”wp-content/uploads/media/audio/news/2019/11/1574075190_00f287943fd3120c26fd895337b10f7e.mp3″ cover=”” title=”Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana”}
Maltempo, Fratoni: “Ordinanze spettano ai sindaci, bene che siano state adottate” – “Di fronte a situazioni di allerta meteo e di rischio idrogeologico ognuno è chiamato a fare la sua parte e a collaborare perché sia fatto il massimo per la sicurezza dei territori e dei cittadini. E proprio per realizzare questo obiettivo è bene non equivocare su compiti e responsabilità. Alla Regione spetta di valutare ed emettere le allerta, nonché di coordinare il sistema regionale della protezione civile, ai sindaci spetta di adottare, sulla base delle situazioni sui loro territori, provvedimenti quali le chiusure delle scuole e degli impianti sportivi”. E’ quanto ha voluto specificare l’assessore alla protezione civile Federica Fratoni a fronte di alcuni elementi di confusione a questo proposito. “Ordinanze di questo tipo non spettano alla Regione, ma appunto ai sindaci, che bene hanno fatto, come oggi ha ricordato anche il presidente della Regione, ad adottarle senza esitazioni. E’ una responsabilità che è giusto assumersi guardando appunto al primo obiettivo, che è la sicurezza di tutti”.