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mercoledì | 31-12-2025

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Politica

Marciano, Gentile traccia un bilancio di fine anno

Relazione di fine anno 2025 del gruppo di minoranza Civico 24 per Marciano della Chiana. Intervento del Consigliere Nicola Gentile.

«Quella che presentiamo oggi non è una relazione di mera contrapposizione politica, ma un’analisi seria, responsabile e necessaria dello stato in cui versa Marciano della Chiana al termine del 2025».

Con queste parole il Consigliere di minoranza Nicola Gentile introduce la valutazione annuale dell’operato dell’Amministrazione comunale, chiarendo fin da subito il ruolo dell’Opposizione:
«Il nostro compito è vigilare, segnalare ciò che non funziona e proporre alternative. Lo facciamo non per interesse di parte, ma esclusivamente nell’interesse della comunità che rappresentiamo».

Secondo Gentile, il 2025 è stato un anno caratterizzato da una gestione amministrativa prevalentemente ordinaria, priva di slancio e di una reale progettualità per il futuro:
«Abbiamo assistito a un’Amministrazione impegnata quasi esclusivamente nella gestione dell’esistente, senza una visione chiara e condivisa su dove voglia portare Marciano nei prossimi anni».

A preoccupare ulteriormente è il metodo di governo adottato:
«È sotto gli occhi di tutti la mancanza di coesione all’interno della Giunta e l’assenza di un vero coinvolgimento della maggioranza nelle scelte strategiche. L’uscita dalla maggioranza del Consigliere Monnanni non è un episodio isolato, ma un segnale politico che non può essere ignorato».

Il Consigliere sottolinea inoltre la scarsa apertura al confronto con il Consiglio Comunale e con i cittadini:
«Troppe decisioni importanti sono state assunte senza un reale dibattito pubblico, riducendo gli spazi di partecipazione democratica».
Emblematico, secondo Gentile, è il caso dell’affidamento del campo sportivo di Cesa:
«Una procedura lunga e confusa che rischia, nei fatti, di escludere le società del nostro territorio, mettendo a repentaglio una parte importante della nostra identità sportiva».

Sul piano del bilancio, l’Opposizione riconosce la complessità del contesto economico, ma evidenzia una gestione eccessivamente difensiva:
«La ricerca ossessiva del cosiddetto “segno zero” ha garantito l’equilibrio dei conti, ma ha paralizzato il paese. Marciano non può restare fermo, con le quattro frecce accese, ancora a lungo».

Pur tenendo conto del disavanzo ereditato dalle precedenti amministrazioni, Gentile critica l’impatto delle scelte economiche sui cittadini:
«Non è accettabile continuare a chiedere sacrifici senza offrire prospettive. L’aumento del costo della mensa scolastica, che in meno di un anno passerà da 4,30 a 5 euro a pasto, è solo uno degli esempi di come il peso venga scaricato sulle famiglie».

Anche sul fronte dei lavori pubblici il giudizio è netto:
«Nel 2025 si è intervenuti quasi esclusivamente con manutenzioni ordinarie, senza affrontare le criticità strutturali della viabilità e del decoro urbano».
Alcune zone del territorio, come San Giovanni dei Mori, restano in condizioni critiche:
«Sono situazioni che incidono direttamente sulla qualità della vita dei cittadini e che non possono più essere rimandate».

Per quanto riguarda i servizi alla persona, Gentile riconosce la continuità dei servizi essenziali, ma evidenzia una mancanza di innovazione:
«In un periodo di crescente fragilità sociale, famiglie, anziani e giovani avrebbero bisogno di politiche più coraggiose e strutturate. Qui, invece, manca una strategia complessiva».

Il Consigliere non risparmia una critica allo stile comunicativo dell’Amministrazione:
«La campagna elettorale è finita. I comizi improvvisati nei bar o nelle botteghe non producono soluzioni concrete per chi vive reali difficoltà».

Sul versante culturale e della partecipazione civica, l’azione amministrativa appare frammentaria:
«Le iniziative culturali sono state episodiche e prive di continuità. Eppure, quando gli eventi hanno funzionato, lo hanno fatto grazie all’impegno diretto dei cittadini e delle associazioni, che restano il vero motore della nostra comunità».

Infine, il tema ambientale e della gestione dei rifiuti:
«Da anni si parla molto e si conclude poco. I risultati sono sempre gli stessi: cassonetti sporchi, ritardi nei ritiri, abbandoni e una tassa che continua ad aumentare. Esattamente come quindici anni fa».

In chiusura, Nicola Gentile rivolge un appello diretto alla Sindaca:
«Il 2026 deve essere l’anno del cambio di passo. Servono coraggio, visione e scelte chiare. Se non esiste un equilibrio interno alla Giunta, si abbia la forza di mettervi mano, nell’interesse esclusivo di Marciano».

E conclude ribadendo l’impegno dell’Opposizione:
«Continueremo a svolgere il nostro ruolo con responsabilità e determinazione, chiedendo più ascolto, una programmazione condivisa e scelte capaci di dare finalmente futuro al nostro territorio».

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