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domenica | 28-12-2025

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Cronaca

Castiglione dei Genovesi: “Colpire il sindaco significa colpire un paese intero”

Nel giorno di Santo Stefano, 26 dicembre 2025, il sindaco di Castiglione del Genovesi (Salerno), Carmine Siano, è stato brutalmente aggredito da un uomo, presumibilmente incappucciato, mentre si trovava vicino alla propria abitazione in Via Provinciale Madonnelle. L’aggressore lo ha colpito ripetutamente con un bastone o una spranga, ferendolo gravemente alla testa, alle gambe e alle braccia. Siano è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale a Salerno in codice rosso, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico e resta ricoverato con prognosi riservata. Al primo cittadino sono state diagnosticate numerose fratture multiple e ferite su tutto il corpo, con l’amputazione di un dito e lesioni gravi al volto. Le forze dell’ordine stanno indagando sul movente e cercano l’aggressore, il cui volto era coperto; al momento non è chiaro se esistano legami con l’attività amministrativa del sindaco. La comunità locale è profondamente scossa per un episodio che mette in evidenza la vulnerabilità di chi governa nei piccoli centri.

“Colpire il sindaco significa colpire un paese intero” – Il pensiero di Paolo Brandi

A seguito della vicenda, Paolo Brandi, capogruppo di Rinascimento Castiglionese, ha espresso con forza la sua solidarietà e riflessioni sul significato di un simile atto di violenza per una comunità:

“Come capogruppo di Rinascimento Castiglionese e, prima ancora, come castiglionese, esprimo la mia più sincera vicinanza al Sindaco di Castiglione del Genovesi, Carmine Siano, vittima di una grave e violenta aggressione che ha profondamente scosso non solo la sua persona, ma l’intera comunità.”

Brandi sottolinea la dimensione collettiva del trauma, evidenziando che ferire chi rappresenta l’istituzione equivale a ferire l’identità stessa del paese:

“Il mio pensiero va a lui, alla sua famiglia e a tutti i cittadini di Castiglione del Genovesi, oggi feriti e sgomenti, come accade ogni volta che un atto oscuro e incomprensibile spezza il senso di sicurezza e la quotidianità di un paese.”

Una solidarietà che nasce da legami e valori condivisi

Brandi spiega come, oltre a un sentimento istituzionale, la solidarietà abbia motivazioni personali e storiche:

“Questa vicinanza non è solo istituzionale, ma nasce anche da un ricordo che mi lega a quel bel paese del salernitano.”

Ricordando la Associazione Nazionale Città Castiglione, fondata per unire i comuni italiani omonimi attraverso valori di identità e appartenenza, Brandi ha rilanciato un concetto di coesione territoriale e culturale che diventa oggi ancora più necessario:

“Nel tempo ho perso contatto con le attività dell’Associazione, ma ricordo bene come nel 2020 l’allora sindaco Agnelli parlò della volontà di rilanciarla, di ridare forza a quel filo invisibile che lega i Castiglioni d’Italia.”

Un progetto “interrotto”, ma che secondo Brandi si rivela fondamentale in un periodo in cui le comunità rischiano di isolarsi, perdendo il proprio senso di identità. La solidarietà quindi non è un mero gesto formale, ma una riaffermazione di valori condivisi.

“Ed è anche per questo che la mia solidarietà non è di circostanza, ma nasce da un nome condiviso e da valori che ci uniscono.”