Politica
Teatro Bucci, un cantiere senza fine: nuova proroga e altri 800 mila euro di fondi pubblici
San Giovanni Valdarno – Quando riaprirà il Teatro Bucci? È la domanda che si pone il gruppo di minoranza in consiglio comunale San Giovanni Civica, che da anni accompagna la vicenda del principale spazio culturale cittadino, trasformato ormai in una vera e propria “novella dello stento”.
“Dopo le promesse del sindaco Vadi – scrivono i civici – che avevano indicato l’inaugurazione entro la fine del 2025, già slittata rispetto a un primo annuncio che fissava la conclusione dei lavori a marzo dello stesso anno, arriva ora l’ennesima doccia fredda. La riapertura del teatro è stata infatti rinviata alla seconda metà del 2026. Non solo: per consentire il completamento dell’intervento, la Regione Toscana contribuirà con ulteriori 800 mila euro di risorse pubbliche, portando l’investimento complessivo a superare ampiamente la soglia dei 10 milioni di euro”.
Un dato che riaccende le polemiche e alimenta interrogativi sull’effettiva gestione di un’opera che da oltre un decennio procede a singhiozzo, tra cantieri aperti, chiusi e riaperti. Sempre San Giovanni Civica si chiede:
“A cosa serviranno questi nuovi fondi? E quali sono le reali motivazioni di un ulteriore ritardo che pesa non solo sui conti pubblici, ma anche sulle aspettative della città?“. Domande che, al momento, restano senza risposta. Nel corso della precedente consiliatura erano state richieste due commissioni d’inchiesta per fare chiarezza sulla vicenda, entrambe respinte dalla maggioranza. Ora l’impegno annunciato è quello di continuare a cercare risposte attraverso atti concreti, per comprendere le cause dei ritardi e l’origine dei nuovi costi.
“Nel frattempo – concludono – ai sangiovannesi non resta che attendere ancora, con la speranza di poter tornare a sedersi in platea almeno entro la fine del 2026“.




