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martedì | 26-08-2025

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Arezzo con sofferenza, ma arriva la prima corsa sotto la Minghelli in una partita trappola

Esordio ufficiale dell’Arezzo nella stagione 2019-2020. La partita è di quelle che sembrano fatte apposta per essere una trappola: squadra di categoria inferiore (ma con più di una ambizione di primato), rosa non ancora completa, gambe legnose per i carichi di lavoro svolti nella prima fase della preparazione.

Gli amaranto però non steccano la prima e conquistano il passaggio al turno successivo. Si gioca in una serata afosa al cospetto di un discreto pubblico nonostante il periodo di ferie ed il richiamo non certo trascinante del match. Di Donato manda in campo la squadra che giovedì ha battuto il Sansepolcro con Borghini esterno destro di difesa (una volta si sarebbe detto terzino, ma ora guai) al posto di Mosti, indisponibile. Per il resto tutti confermati e quasi tutti abbastanza “imballati”. Fa eccezione Niccolò Belloni che corre come un forsennato, cerca la giocata e a volte la trova, dimostrando che potrebbe essere proprio lui uno degli acquisti più azzeccati per il nuovo campionato dopo le limitazioni fisiche che lo hanno condizionato in passato.

Nei primi 45 l’Arezzo prova a far gioco, cerca ripetutamente l’ampiezza chiamando agli inserimenti sia Sereni che Borghini, ma il giro palla non è abbastanza veloce da sorprendere un avversario più leggero e che sta visibilmente meglio sul piano atletico. Cutolo (tra i più appesantiti) prova un paio di volte a liberarsi al tiro ma la mira e probabilmente anche la lucidità per le condizioni date, non l’assistono.  A centrocampo Basit prova a fare il metronomo, alternando qualche buona giocata a qualche (abituale) rudezza di troppo, Buglio non incide granchè, mentre va bene Foglia che dei tre pare quello che al momento si è calato meglio nelle idee tattiche del nuovo mister. Davanti fatica Cutolo , combina poco Rolando e brilla Belloni. Ad inizio ripresa l’Arezzo corre un rischio su conclusione dal limite di Forte che trova pronto Pissardo e poi per un quarto d’ora prova a mettere nella partita l’intensità e la velocità che Di Donato va predicando da metà luglio. Non è un caso quindi che proprio in questo momento arriva il gol. Decimo minuto: bella azione tutta in velocità conclusa da un cross di Sereni che pesca Belloni in area che solo davanti all’estremo campano insacca la prima rete ufficiale dell’anno. Premio meritato per il migliore in campo.

Dopo il gol ed ancora per un po’ l’Arezzo tiene palla, poi la condizione cala vistosamente e l’espulsione (un po’ eccessiva)  per somma di ammonizioni di Sereni costringe e limita alla gestione l’ultimo quarto d’ora. Pericoli non se ne corrono e dopo il fischio finale ci si può godere la prima corsa sotto la “Minghelli”.

Per quanto visto, le idee di gioco ci sono e potrebbero essere il viatico ad un campionato di soddisfazioni anche se è altrettanto evidente  che servano due/tre elementi almeno che possano fare la differenza tra una buona ed un’ottima squadra. Anzitutto serve una punta centrale che possa sfruttare il concetto di gioco aggressivo e largo impostato dal mister. Un ritocco anche in difesa non farebbe male (chè Baldan ogni tanto l’uomo se lo perde) e poi le condizioni di Luciani non lasciano affatto tranquilli.

Questa settimana sarà importante sul mercato perché potrebbe portare novità significative sulle quali sicuramente Pieroni e Testini stanno già lavorando da tempo. Intanto domenica ci togliamo lo sfizio di andare a Crotone a sfidare una squadra di B a casa sua. Altri, se ne hanno voglia, possono andarsi a fare un panino a Rigomagno.