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sabato | 13-12-2025

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Sport

Rimini cancellato, penalizzazione Ternana, tifosi dell’Arezzo in protesta: la Serie C è un gran caos. Bucchi: “Voglio giocarmela sul campo, col Pineto gara delicata”

AREZZO – Sarà il Pineto il prossimo ostacolo sulla strada dell’Arezzo. Lunedì 15 dicembre, alle 20.30, allo stadio Comunale, gli amaranto affronteranno la formazione abruzzese nel match valido per la 18ª giornata del campionato di Serie C girone B, in contemporanea con Vis PesaroRavenna. All’anti vigilia del confronto, l’allenatore Cristian Bucchi ha presentato la gara in conferenza stampa, toccando non solo i temi tecnici, ma anche le questioni più ampie che stanno attraversando il campionato: dalla cancellazione del Rimini, che per l’Arezzo ha comportato un -3 in classifica, alla penalizzazione della Ternana (-5), fino all’annunciata contestazione degli Ultras amaranto contro i divieti di trasferta subiti in occasione della gare di Livorno, Perugia e Terni.

“Con il Pineto sarà una partita delicata – ha spiegato Bucchi – conosco bene il loro allenatore, è una squadra che gioca con combinazioni rapide e qualità. Noi abbiamo lavorato bene in settimana, abbiamo caratteristiche precise e credo ci siano le condizioni per tornare a fare quello che sappiamo e che a Livorno non ci è riuscito”.

Un riferimento chiaro alla sconfitta dell’ultimo turno, che per Bucchi deve rappresentare soprattutto un insegnamento:

“Ho rivisto con attenzione quella partita. In fase di non possesso non abbiamo fatto bene, mentre in possesso palla sì. Non possiamo permetterci di sbagliare certi dettagli”.

“Questo campionato me lo voglio giocare in campo – ha sottolineato Bucchi – fino ad oggi lo abbiamo fatto in maniera egregia. I ragazzi hanno tirato la carretta per mesi, sono umani anche loro, ma vogliamo continuare a battagliare con ardore”.

La corsa in alto e gli avversari

Alla domanda sull’importanza di chiudere l’anno solare in testa, il tecnico amaranto non ha nascosto l’ambizione:

“Sì, sarebbe importante. Ce la stiamo giocando fino in fondo. Ma sappiamo che nessuno molla: il Ravenna ha vinto oltre il 100’, l’Ascoli ha segnato tre gol. Sono squadre forti e anche un po’ fortunate. Noi non possiamo permetterci distrazioni”.

Condizione fisica e scelte offensive

Bucchi ha poi parlato della condizione della squadra e delle possibili rotazioni:

“Qualche flessione è fisiologica, c’è stanchezza fisica e mentale. Ma ci sono giocatori che danno equilibrio anche se non sono al 100%. Cambiare fa parte della mia idea di calcio, restando fedeli ai nostri principi ma aperti al cambiamento”.

Sugli esterni offensivi:

“Varela, Pattarello e Tavernelli stanno bene. Valuto anche di farli giocare tutti e tre. Abbiamo ancora tempo per decidere”.

Per quanto riguarda Ravasio:

“Clinicamente sta bene, ha solo un problema di condizione dovuto alla mancanza di continuità. Si è allenato tutta la settimana”.

Numeri, rigori e prestazioni

I gol arrivati su rigore nelle ultime gare: Bucchi replica:

“Non sono d’accordo. A Livorno abbiamo fatto 18 tiri, 10 nello specchio, il portiere ha fatto quattro parate importanti. Mawuli è arrivato a tre metri dalla porta. Siamo il miglior attacco: in alcune partite creiamo di più, in altre meno, ma siamo sempre noi”.

Classifica riscritta e problemi della Serie C

Nel corso dell’incontro non sono mancati i riferimenti alle criticità strutturali che continuano a segnare il campionato di Serie C. Dopo la cancellazione del Rimini, infatti, è arrivata anche la penalizzazione di cinque punti inflitta alla Ternana dal Tribunale Federale Nazionale, a seguito delle inadempienze economiche segnalate dalla Covisoc. Una decisione che ha ridisegnato la classifica, facendo scivolare la squadra allenata da Fabio Liverani al dodicesimo posto con 19 punti.

È un torneo che ha tanti problemi e che ha bisogno di fattori positivi”, ha osservato Bucchi, sottolineando come il movimento necessiti di segnali incoraggianti dentro e fuori dal campo.

In questo senso, il tecnico amaranto ha giudicato favorevolmente anche l’iniziativa del Ravenna, che negli ultimi giorni ha attirato l’attenzione mediatica grazie alla partecipazione di grandi testimonial. Tra questi, anche Ronaldinho: l’ex fuoriclasse di Milan e Brasile, oggi 45enne, è solo l’ultimo volto celebre apparso sui social del club giallorosso dopo personalità come Egonu, Ronaldo il Fenomeno, David Guetta, Christian Vieri ed Elisabetta Canalis, posando con la sciarpa del Ravenna.

“Se un campione come lui diventa testimonial di una squadra del nostro girone è una cosa positiva per tutto il movimento, che ne ha davvero bisogno – ha commentato Bucchi – è un segnale importante di crescita e visibilità. Noi abbiamo tanti testimonial”, ha aggiunto sorridendo, “i miei figli, per esempio, indossano sempre la sciarpa dell’Arezzo”.

La protesta dei tifosi e il sostegno alla curva

Infine, il tecnico ha commentato la protesta annunciata dai tifosi amaranto, che lunedì resteranno fuori dalla curva per i primi dieci minuti in segno di dissenso contro i divieti di trasferta:

“Sono con loro. Chi vive sulla propria pelle i divieti ha tutto il diritto di manifestare. È stato un dispiacere non averli a Livorno, Perugia e Terni e lo sarà non averli per dieci minuti lunedì. Sentiamo la loro vicinanza e li rispettiamo: speriamo che questa protesta contribuisca ad aprire un dibattito per la soluzione dei problemi”.