Menci investe nel fotovoltaico: coperto il 66% del fabbisogno energetico aziendale. Energia pulita e comunità con Fondazione CER Italia

Da Castiglion Fiorentino un modello virtuoso di industria sostenibile. Menci continua a investire nel green e porta il sistema fotovoltaico al 66% di autoconsumo.

Il nuovo impianto full-roof da 1 MWp, parte di un investimento complessivo da 1,8 milioni di euro, si integra alle installazioni preesistenti, consentendo al sistema fotovoltaico aziendale di coprire il 66% del fabbisogno elettrico annuale.

CASTIGLION FIORENTINO (AR) – Forte di un investimento pari a 1,8 milioni di euro, il Gruppo Menci inaugura ufficialmente il nuovo impianto fotovoltaico “full-roof”, entrato in esercizio il 18 giugno 2025. Realizzato in partnership con Iris S.r.l., leader locale nelle energie rinnovabili specializzato nel settore industriale e utility-scale, il progetto ha l’obiettivo di ridurre significativamente l’impronta ecologica aziendale.

Bonifica e innovazione

La pianificazione ha previsto inizialmente la rimozione delle lastre in amianto che ricoprivano 10.000 m² di copertura, elevando ulteriormente gli standard di sicurezza dei dipendenti e affrancando l’area da un materiale
potenzialmente nocivo per la salute. Contemporaneamente, è stata installata una nuova “powerhouse” verde da 1 MWp, dimensionata per coprire il 66 %¹ del fabbisogno elettrico annuale dell’intera struttura industriale.

Numeri e benefici

Il nuovo impianto genera 1 200 000 kWh all’anno (produzione stimata), un quantitativo di energia sufficiente a fornire elettricità a circa 444 famiglie italiane per un anno (consumo medio familiare di 2 700 kWh/anno). Di questi, il 66 % viene autoconsumato internamente, evitando l’acquisto di energia sul mercato. Sul fronte ambientale, l’impianto consente di ridurre le emissioni di CO₂ di 540 000 kg all’anno, equivalenti all’assorbimento di anidride carbonica generata dalla piantumazione di circa 25 700 alberi. Questi dati confermano l’impegno di Menci nella decarbonizzazione e nella tutela del territorio, traducendosi in benefici concreti per la comunità.

Nel complesso, l’impianto, comprensivo dell’ultimo ampliamento e delle due sezioni già operative, porta la capacità produttiva complessiva del sistema fotovoltaico dell’azienda a oltre 2,5 milioni di kWh annui, consolidandone il ruolo strategico e l’impatto positivo sul territorio.

I reparti più energivori – come quelli di saldatura e verniciatura – possono adesso contare sull’autoconsumo diretto dell’energia prodotta, con un impatto positivo sui costi operativi e sull’efficienza complessiva. Inoltre, la nuova copertura del tetto, ora completamente libera da amianto e più luminosa, aumenta la luce naturale all’interno degli stabilimenti, migliorando la sicurezza e il benessere dei dipendenti, favorendone la produttività.

¹Il valore del 66% rappresenta il massimo potenziale di autoconsumo raggiungibile in condizioni ottimali di irraggiamento solare, temperatura e funzionamento dell’impianto. Si tratta quindi di una stima basata su scenari climatici favorevoli e sull’operatività ideale delle strutture, utile a indicare la capacità teorica massima del sistema fotovoltaico.

Visione di sistema e comunità

«Siamo orgogliosi di aver affiancato un’azienda come Menci in un progetto che coniuga innovazione, sostenibilità e visione industriale.», commenta Francesco Mattesini, Amministratore Unico di Iris S.r.l. «La
transizione energetica non è più una scelta, ma una responsabilità condivisa: il fotovoltaico rappresenta oggi uno degli strumenti più concreti per costruire un’industria moderna, efficiente e rispettosa dell’ambiente, capace al tempo stesso di generare un importante risparmio sui costi energetici.»

A conferma del suo legame con la collettività, il Gruppo Menci ha aderito alla Fondazione Cer Italia in qualità di produttore terzo, condividendo l’energia in eccesso con famiglie e piccole imprese del territorio.

«Entrare a far parte di questa comunità è per noi un ulteriore passo di solidarietà – dichiara il Direttore Generale Massimo Menci – Questo modello di condivisione “bottom up” riduce le emissioni di CO₂ e rafforza
la coesione sociale, contribuendo a contrastare la povertà energetica e dando un concreto supporto a chi ne ha più bisogno». Nei giorni di fermo produttivo, infatti, l’impianto continua a immettere in rete un significativo
surplus energetico a beneficio di famiglie e piccole imprese della zona, rafforzando l’autonomia energetica del territorio e riducendo ulteriormente le emissioni di CO₂.

La Fondazione Cer Italia: un modello che genera valore

«La Fondazione CER Italia nasce con l’obiettivo di coinvolgere cittadini, imprese ed enti locali in un percorso condiviso verso un futuro più sostenibile. L’adesione di un’azienda come Menci rappresenta un esempio virtuoso di come il tessuto produttivo possa contribuire in modo concreto alla transizione energetica del Paese» – afferma Silvia Chiassai Martini, Presidente della Fondazione CER Italia.

«La condivisione dell’energia pulita non è soltanto un beneficio ambientale, ma un gesto di responsabilità sociale che sostiene le famiglie, i Comuni e le realtà più fragili, contrastando la povertà energetica. Siamo
orgogliosi che Menci abbia scelto di entrare nella nostra Comunità, contribuendo alla nascita di un modello solidale, innovativo e realmente orientato al bene comune.»

Il ruolo del Comune: un presidio istituzionale a sostegno del territorio

Attraverso il supporto di queste importanti iniziative, il Comune rafforza il proprio impegno verso la transizione energetica, favorendo un modello di sviluppo innovativo, solidale e orientato al benessere collettivo, con
ricadute positive soprattutto per le famiglie e le realtà più fragili del territorio.

«Ringraziamo le aziende, e in particolare il Gruppo Menci, per aver reso possibile la nascita e la crescita della nostra Fondazione Cer Italia. Il loro investimento rappresenta un esempio virtuoso per tutto il tessuto
produttivo e per chiunque voglia contribuire a un modello energetico più sostenibile e condiviso. Ci auguriamo che la loro scelta possa ispirare altre realtà a entrare nella CER e partecipare attivamente a un percorso che unisce sostenibilità, responsabilità sociale e sviluppo locale», dichiara l’Assessore con delega alle Energie Rinnovabili Francesca Sebastiani.

Un patto con il futuro

L’impianto, entrato in esercizio il 18 giugno 2025, sarà inaugurato ufficialmente in un evento aperto a stampa e partner locali l’11 dicembre alle ore 15:30: un momento per celebrare un modello d’impresa lungimirante, che unisce innovazione, sostenibilità e impegno solidale verso il territorio.

Informazioni su Menci S.p.A.
Fondata a Castiglion Fiorentino nel 1927, Menci è specializzata nella produzione di veicoli industriali. Da sempre attenta all’innovazione, oggi consolida la propria leadership puntando sulla sostenibilità e sul radicamento nella comunità locale.

Informazioni su Iris S.r.l.
Con sede ad Arezzo, Iris progetta e realizza soluzioni chiavi in mano per impianti fotovoltaici, coperture industriali con bonifica amianto e sistemi integrati per l’efficientamento energetico. Grazie al continuo aggiornamento del team tecnico e all’esperienza maturata su commesse complesse, Iris si è affermata nel ruolo di partner con una forte focalizzazione sulla qualità progettuale e la sostenibilità.

Informazioni su CER Italia:
La Fondazione CER Italia è la prima fondazione operativa a livello nazionale. Nata come fondazione di partecipazione pubblico-privato, riunisce cittadini, imprese, enti locali e realtà del terzo settore con l’obiettivo di produrre, consumare e condividere energia rinnovabile in modo solidale e mutualistico.

Sono previste tre modalità di partecipazione:
• Consumatori (Consumer): aderiscono alla CER e possono ottenere un risparmio in bolletta utilizzando l’energia
condivisa nelle ore di produzione.
• Produttori (Producer): mettono a disposizione impianti e superfici, beneficiando della tariffa incentivante sulla
quota di energia condivisa.
• Prosumer: producono e consumano energia, contribuendo attivamente all’equilibrio della comunità