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giovedì | 27-11-2025

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Cronaca

Spacca la porta e svuota la cassa del negozio di elettronica, fermato pochi minuti dopo

Intervento rapido e arresto in flagranza grazie al tempestivo coordinamento tra la Sala Operativa della Questura e le Volanti della Polizia di Stato.
È quanto accaduto verso le 12 di lunedì scorso in zona Pescaiola, ad Arezzo.

La chiamata di allarme è arrivata alla Sala Operativa da parte della commessa di un bar vicino, che ha segnalato «un forte rumore, simile a quello di un vetro infranto» provenire da un negozio di elettronica situato nelle vicinanze. L’operatore del 112 NUE ha immediatamente inoltrato la segnalazione alle pattuglie impegnate nel controllo del territorio, che sono accorse sul posto.

Il sopralluogo

All’arrivo, gli agenti hanno constatato i danni: vetro della porta d’ingresso completamente distrutto, luci del locale ancora accese, cassa forzata e svuotata.
Nel frattempo è giunto sul posto anche il proprietario dell’attività. Gli agenti hanno visionato insieme a lui il sistema di videosorveglianza interno. Le immagini hanno mostrato l’intera scena: un uomo, sulla cinquantina, con giubbotto blu con cappuccio e pantaloni della tuta dello stesso colore, che dopo aver colpito ripetutamente la porta con calci e pugni è riuscito a sfondare il vetro, entrare nel negozio e sottrarre circa 100 euro dal registratore di cassa prima di darsi alla fuga.

Identificazione e arresto

Il volto dell’uomo non era nuovo agli operatori: il soggetto è stato riconosciuto dagli agenti, essendo già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti. Sono quindi iniziate immediatamente le ricerche, in particolare nell’area prossima alla sua abitazione, non distante dal luogo del furto.

Pochi minuti dopo, a poche centinaia di metri dal negozio, una figura che camminava rapidamente con atteggiamento circospetto e indossava gli stessi abiti immortalati dalle telecamere è stata individuata, raggiunta e fermata. L’uomo è stato accompagnato in Questura per gli accertamenti, risultati corrispondenti alle immagini.

È scattato così l’arresto per furto aggravato e per la violazione delle misure restrittive della libertà già in vigore a suo carico.

Convalida

Nella serata di ieri, l’udienza per direttissima ha convalidato l’arresto e disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere.

Si ricorda che — come previsto dall’ordinamento — nei confronti dell’arrestato vige il principio di presunzione di innocenza fino al passaggio in giudicato della sentenza.