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L’Arezzo non vuole fermarsi: col Latina per un posto nei quarti di Coppa
Archiviata la brillante vittoria di Ascoli e consolidato il primo posto in campionato, l’Arezzo torna subito in campo. Mercoledì 25 novembre alle ore 18 lo stadio Città di Arezzo ospiterà gli ottavi di finale di Coppa Italia di Serie C contro il Latina.
A dirigere l’incontro sarà Andrea Mazzer di Conegliano, coadiuvato dagli assistenti Kevin Turra di Milano e Stefano Petarlin di Vicenza. Quarto ufficiale Matteo Nigro di Prato.
Cavallino carico, ma con la rosa rimaneggiata
Dopo l’impresa del “Del Duca”, che ha confermato lo stato di forma della squadra e la forza mentale degli amaranto, il gruppo di Cristian Bucchi è chiamato a tornare subito a ritmo competitivo nonostante le condizioni non ottimali della rosa.
Tra infortuni e rotazioni obbligate, l’allenatore dovrà contare su tutto il potenziale a disposizione, puntando soprattutto su chi finora ha trovato meno spazio.
Assenze pesanti: Dell’Aquila, Dezi e Renzi restano ai box, mentre Gigli è squalificato. Restano inoltre in forte dubbio Mawuli e Ravasio, reduci rispettivamente dai postumi di una frattura allo zigomo e della sciatalgia, nonostante il prezioso rientro parziale visto ad Ascoli.
Il quadro: niente FVS, in caso di parità si va ai rigori
Come da regolamento della Coppa Italia di Serie C, non è previsto il FVS. In caso di parità al 90’ si andrà direttamente ai calci di rigore.
In palio c’è la qualificazione ai quarti di finale, dove l’Arezzo andrebbe in trasferta sfidando il 10 dicembre, sempre in gara secca, la vincente di Pro Vercelli–Atalanta U23.
Attenzione al Latina: male in campionato, bene in Coppa
Sulla carta i favori del pronostico sono amaranto, ma il Latina è avversario da non sottovalutare.
Nel Girone C di campionato, i nerazzurri sono in difficoltà: sedicesimi con 14 punti e senza successi da sette gare. Ma l’andamento in Coppa racconta un’altra storia: la squadra laziale ha eliminato il Perugia ai rigori e poi superato il Gubbio nel turno successivo, dimostrando solidità e capacità di restare dentro la partita fino all’ultimo pallone.
Manzo chiama a raccolta i tifosi: “Voglio uno stadio pieno come ad Ascoli”
L’entusiasmo intorno alla squadra è alle stelle. Il presidente Guglielmo Manzo, dopo la notte di Ascoli, ha lanciato un chiaro appello ai tifosi: «Voglio uno stadio pieno come ad Ascoli».
Sui social ha postato due foto della squadra sotto il settore ospiti del “Del Duca”, accompagnate da una frase che ha fatto il giro della tifoseria:
«Non c’è risultato senza sacrificio. Non c’è sacrificio senza passione. Non c’è passione se non c’è amore per ciò che si fa. Forza Arezzo».
Lo stadio è pronto a rispondere ancora una volta, trascinando il Cavallino verso un altro traguardo.
Multa dopo Ascoli
Intanto arrivano le decisioni del giudice sportivo: l’Arezzo è stato sanzionato con mille euro di multa per il comportamento di una parte dei sostenitori al “Del Duca”. Nel referto si parla di «lancio di un fumogeno sul terreno di gioco all’82°, sei petardi e sette fumogeni nel recinto di gioco, tutti senza conseguenze».
Tutto pronto per un’altra notte amaranto
La Coppa non è una distrazione, ma un’opportunità: per dare spazio a chi ha avuto meno minuti, per tenere alto il livello competitivo e per continuare a costruire mentalità.
Alle 18, il Comunale si accende. L’Arezzo corre forte, il Latina cerca riscatto.
In palio c’è un posto nei quarti — ma soprattutto un segnale da lanciare a se stessi, al campionato e a tutto il tifo amaranto.
Il Cavallino non vuole fermarsi.





