Sanità
Graffiti e nail art contro il gioco d’azzardo
I prossimi appuntamenti de “I Cantieri del gioco” per contrastare gioco d’azzardo e dipendenze comportamentali. Proseguono anche a novembre i laboratori del progetto promosso dall’ASL Toscana sud est e realizzato da Coop.21 cooperativa sociale e Conkarma APS.
Ancora una ricca agenda di attività in programma già dal mese di novembre per il progetto “I Cantieri del Gioco” realizzato dall’ASL Toscana sud est insieme a Coop 21 cooperativa sociale e Conkarma APS e rivolto ad adolescenti e giovani adulti (14-26 anni) con l’obiettivo di offrire una risposta concreta al fenomeno del gioco d’azzardo e delle dipendenze comportamentali attraverso attività, eventi e laboratori.
Il 14 novembre, dalle 14, l’Oratorio Sant’Andrea di Montevarchi ospita un laboratorio di street art e creazione di murales con Ninjaz, mentre lunedì 17, lunedì 24 e mercoledì 26 novembre all’oratorio Don Bosco di San Giovanni Valdarno si terrà un laboratorio di manicure e nail art dalle 17 alle 19. A Castelfranco-Piandiscò è prevista invece la realizzazione di uno spot di prevenzione al disturbo da gioco d’azzardo, con la preziosa testimonianza di un ragazzo che è riuscito a superare la dipendenza. Chiude il cartellone degli appuntamenti del mese, il 27 novembre, un torneo di PlayStation al Circolo Arci Santa Barbara di Cavriglia, dalle 15 alle 19. In questa occasione sarà anche previsto un momento di raccolta di idee e proposte per la realizzazione di futuri workshop.
“L’obiettivo di queste attività, insieme a quelle realizzate finora nell’ambito del progetto e quelle che lo accompagneranno alla conclusione alla fine dell’anno – ha sottolineato Monica Panichi di Coop21 cooperativa sociale – è intercettare i comportamenti a rischio nei luoghi di ritrovo, informare e facilitare l’accesso ai servizi per le dipendenze per tutti i giovani tra i 14 e i 26 anni del territorio. Incontrare questa parte della popolazione del Valdarno aretino sul terreno di attività ludiche e di intrattenimento permette infatti agli operatori di strada di stabilire un contatto con loro e iniziare a costruire una relazione che cresce nel tempo”.
Dall’avvio del progetto e con questa metodologia, Coop.21 cooperativa sociale ha già raggiunto un totale di circa 480 ragazzi e ragazze ai quali ha proposto attività nei Comuni di Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Castelfranco Piandiscò e Loro Ciuffenna. Un gruppo di 60 giovani è stato inoltre attivamente coinvolto nella progettazione e partecipazione a laboratori e workshop, pensati per rispondere direttamente ai loro interessi e alle loro passioni, nonché nella presentazione di “Sbanco”, il gioco in scatola creato dagli educatori di strada, che affronta le tematiche legate ai comportamenti a rischio e alle dipendenze da sostanze e da gioco d’azzardo.
“Il focus principale del progetto – commenta la Dottoressa Maddalena Pala, Referente GAP Valdarno, ASL Toscana sud est – è la prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo (DGA) e la metodologia di coinvolgimento e di stimolo offerta dagli educatori di strada di Coop 21 cooperativa sociale è stata capace di rivelarsi efficace e consistente. Grazie ad un ventaglio di attività diversificate, si è stati in grado non solo di raggiungere i giovani, ma di attivarli e renderli protagonisti del progetto e delle attività. Si sono inoltre intercettate alcune situazioni individuali complesse, alle quali si è offerto supporto, intervenendo anche sui comportamenti a rischio correlati all’uso di alcol e sostanze psicoattive.”





