Attualità
Una donazione per la scuola di Badia Prataglia, l’unica nel parco delle Foreste casentinesi
Inner Wheel club di Arezzo farà – riconosciuto il ruolo delle piccole scuole di montagna, che rappresentano un importante riferimento per le comunità di chi in questi piccoli borghi vive e lavora – una donazione in denaro al parco nazionale delle Foreste casentinesi.
Mercoledi 12 novembre il direttore del Parco farà una presentazione dell’area protetta presso la sede dell’associazione, ad Arezzo e in quella occasione, verrà formalizzata la donazione.
La scuola di Badia Prataglia ha manifestato la necessità di un sostegno nella predisposizione dell’offerta formativa dei ragazzi iscritti e, in particolar modo, per l’organizzazione dell’attività pomeridiana.
La scuola di Badia Prataglia ha manifestato la necessità di un sostegno nella predisposizione dell’offerta formativa dei ragazzi iscritti e, in particolar modo, per l’organizzazione dell’attività pomeridiana.
Visti i positivi risultati del primo anno si è ritenuto anche per l’anno scolastico in corso di cofinanziare il progetto, contribuendo a diffondere la conoscenza delle caratteristiche del Parco e del suo valore naturalistico e storico.
Il contributo di Inner Wheel sarà utilizzato dall’Ente per partecipare alla realizzazione del “doposcuola” nel plesso della frazione nel comune di Poppi.
Il polo formativo è stato oggetto negli anni di interventi mirati, con lo scopo di mantenere le famiglie nei piccoli paesi e salvaguardare il valore, anche culturale, di queste piccole ma importanti scuole.
“Sostenere uno spazio educativo nel Parco è un’attività di connessione tra l’Ente di gestione e i territori. La scuola si arricchisce di contenuti in grado di sviluppare una maggiore consapevolezza nei ragazzi della valenza ambientale del territorio in cui vivono, anche attraverso la conoscenza delle sue tradizioni. L’offerta formativa così si caratterizza peculiarmente, nella consapevolezza che si tratti di un presidio essenziale per la permanenza degli abitanti nel territorio e per formare adulti maggiormente consapevoli“. Claudia Mazzoli, presidente del Parco nazionale.







