Politica
Revisione mega Asl, Chiassai Martini rilancia: “Fino al 15 novembre è possibile firmare per referendum consultivo”
Il Sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini lancia un appello ai cittadini per gli ultimi giorni di raccolta:
“Tra pochi giorni, sabato 15 novembre, scade il termine per firmare il referendum consultivo per permette in modo democratico che il cittadino e il malato tornino ad essere al centro del sistema sanitario regionale. Serve un ultimo sforzo per tagliare il traguardo delle 30.000 firme necessarie per l’indizione di una revisione della tre mega asl e il ritorno ad un’organizzazione e programmazione sanitaria provinciale. Tanti cittadini hanno già partecipato con entusiasmo, spinti dal desiderio di recuperare una sanità pubblica più vicina, efficiente e realmente al servizio delle persone
È ormai evidente la necessità di una revisione dell’attuale assetto, a dieci anni dalla decisione della Regione di ridurre le Asl da 12 a 3 grandi aziende. Il bilancio è molto negativo, avendo assistito in questi anni solo ad un progressivo accentramento del potere. Gli ospedali toscani sono stati progressivamente depotenziati soprattutto nei territori di provincia, tra cui anche l’Ospedale di Santa Maria alla Gruccia, rimasto di primo livello, purtroppo, solo sulla carta. A questo si aggiungono la cronica carenza di personale, il sovraffollamento dei Pronto Soccorso, il peggioramento della qualità delle prestazioni e l’aumento dei tempi di attesa, fino alla chiusura di molte agende di prenotazione.
L’aumento delle tasse per i toscani, con l’Irpef più alta d’Italia, è stata l’ennesima conferma dell’incapacità gestionale della Regione, che ha portato a un deficit ormai strutturale di un miliardo di euro. Questa situazione spinge sempre più toscani verso il privato per ottenere cure in tempi accettabili, mentre 200.000 persone, secondo i dati Istat, hanno rinunciato a curarsi per motivi economici. È per questo che ci siamo impegnati a promuovere un vero cambiamento, in cui il territorio, i professionisti, i servizi e gli ospedali tornino ad essere una reale priorità in cui la Regione si assuma le responsabilità di intervenire senza scaricare la colpe attraverso la solita propaganda.
Rivolgo quindi un appello a tutti i cittadini che non hanno ancora firmato a recarsi presso i punti di raccolta, nel nostro Comune all’URP, e per gli altri a informarsi sui canali social e sul sito del Comitato Toscano Sanità. Infine, invito le forze politiche che hanno aderito al referendum, a dare ancora il loro contributo in questi ultimi giorni, sostenendo con coerenza la raccolta firme. Se saranno raccolte le 30.000 firme necessarie, il Consiglio Regionale sarà obbligato a pronunciarsi sulla volontà popolare. Un segnale forte per far sentire la nostra voce di cittadini per una sanità pubblica che torni a curare le persone. Altrimenti avremo sprecato l’ennesima possibilità di trasformare il disagio in un atto concreto”.





