Eventi e Cultura
Danza al Mecenate con ZugZwang
Domenica 9 novembre, ore 17:00 Teatro Mecenate, Arezzo. In prima regionale al Teatro Mecenate di Arezzo, lo spettacolo ZugZwang di Elisabetta e Gennaro A. Lauro: il gioco degli scacchi si fa occasione di riflessione sulle relazioni
Con la prima regionale di ZugZwang, domenica 9 novembre alle ore 17.00 al Teatro Mecenate di Arezzo, si apre ufficialmente la nuova stagione La danza che muove 25/26 a cura di Sosta Palmizi, rassegna che conferma la sua presenza sul territorio grazie al contributo del Ministero della Cultura, della Regione Toscana, del Comune di Arezzo, della Fondazione CR Firenze, della Fondazione Guido d’Arezzo e di UnicoopFirenze, al sostegno del Comune di Cortona e anche alla collaborazione con numerosi enti e associazioni del territorio.
Firmato da Elisabetta Lauro e Gennaro Andrea Lauro con musica dal vivo di Amedeo Monda, lo spettacolo di apertura – selezionato nell’ambito della NID Platform 2024, la vetrina internazionale della danza contemporanea italiana che promuovere e sostiene la migliore produzione coreutica nazionale – vede in scena una riflessione poetica sulle dinamiche di scelta, sull’equilibrio tra libertà e costrizione.
Il termine tedesco Zugzwang, nel linguaggio degli scacchi, indica il momento in cui un giocatore è costretto a muovere pur sapendo che ogni mossa comporterà una perdita. È proprio da questa condizione di tensione e possibilità che nasce lo spettacolo: una riflessione danzata sulla necessità di agire in un fragile equilibrio dove la scacchiera diventa il simbolo di un sistema chiuso di possibilità, in cui il giocatore scopre di non controllare davvero il gioco, ma di esserne parte integrante. Due individui – fratello e sorella – si ritrovano come pedine su una scacchiera, percorrono e reinventano lo spazio delle 64 caselle, lo trasformano in un labirinto di relazioni, deviazioni e impasse. Nella partitura coreografica, la scacchiera diventa metafora dell’identità, del sistema di regole e ruoli in cui cresciamo, ma anche del desiderio di sovvertirli per trovare nuove possibilità. In ZugZwang, Elisabetta e Gennaro A. Lauro indagano la possibilità di cercare un nuovo modo di muoversi, di disinnescare il gioco e piegarne le regole, verso un possibile spiraglio di libertà.
Al termine dello spettacolo è previsto un momento di incontro tra il pubblico e gli artisti.
Lo spettacolo sarà preceduto sabato 8 novembre (dalle 11 alle 13) dalla masterclass gratuita (prenotazione obbligatoria) “Come costruirsi un labirinto”, un momento partecipativo aperto a tutti, senza necessità di una formazione specifica in danza. Il laboratorio sarà ospitato negli spazi della scuola di danza La piccola étoile, che dal 2025 entra a far parte dei partner e collaboratori della rassegna La danza che muove.
Gli autori
Pur con percorsi diversi, Elisabetta e Gennaro A. Lauro condividono un fondamentale interesse per il movimento come veicolo di contenuti emozionali o simbolici. La danza è il linguaggio primario ma non esclusivo della loro ricerca. In essa ricercano la possibilità del corpo di farsi segno anche di quanto non può essere chiaramente detto. Hanno lavorato parallelamente in Germania, Italia, Francia e Svizzera. Elisabetta, dopo gli studi presso la Folkwang Hochschule, è interprete, tra gli altri, per Malou Airaudo, Kuo-Chu Wu, Johannes Wieland, Rootlessroot e nel ‘Sacre’ di Pina Bausch. Dal 2011 ha creato insieme a César Augusto Cuenca Torres Hay un no sé qué no sé donde e (zero), e nel 2021 il suo primo solo Regenland. Del 2023 è l’ultima creazione, ZugZwang, creata in collaborazione con suo fratello Gennaro. Ha avviato nel 2024 un nuovo ampio progetto, OBEY, una ricerca sul femminile ed è attualmente impegnata nella produzione di OBEY#Logos. Gennaro ha studiato Filosofia e Lingue Orientali, avvicinandosi poi alla danza e lavorando, tra gli altri, per Giorgio Rossi, Cindy Van Acker, Romeo Castellucci e Oona Doherty. Nel 2018 presenta la sua prima creazione, Sarajevo – la strage dell’uomo tranquillo, e poi nel 2020 Mondo. Del 2023 è la creazione, ZugZwang, creata in collaborazione con sua sorella Elisabetta. Ha recentemente debuttato con la sua nuova creazione, To Repel Ghosts/Lettera al Padre, un lavoro sull’esperienza intima del maschile, condotto con la presenza di Silvia Mai.
Crediti
di e con Elisabetta Lauro e Gennaro Andrea Lauro
musica live Amedeo Monda
luci Tea Primiterra
produzione Sosta Palmizi, Compagnie Meta (Francia), Cuenca/Lauro (Germania)
coproduzione FESTIVAL DANZA IN RETE – Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza
realizzato con il contributo di ResiDance XL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche
azione della Rete Anticorpi XL – Network Giovane Danza D’autore coordinata da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino – Coordinamento azione ResiDance XL per il Network AnticorpiXL in collaborazione con Teatro Akropolis, Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, Comune di San Vito dei Normanni,TEX – Il Teatro dell’ExFadda con il sostegno del CSC di Bassano del Grappa
il progetto è stato inoltre accolto presso Festa di Teatro Ecologico di Stromboli, Teatro in-folio / Residenza Carte Vive, Invito alla Danza – Barletta, Ménagerie de Verre – Paris, CND – Paris, CENTQUATRE- Paris
Selezionato per NID – Italian Dance Platform 2024
3 interpreti | produzione 2023 | durata 50’
INFO E CONTATTI
Ingresso spettacoli: intero 12 € / ridotto 10€ (under 25, studenti universitari, persone con disabilità, over 65, titolari Carta Feltrinelli/IBS, Soci UnicoopFirenze, allievi progetto Incamminarsi e masterclass, soci Spazio Seme, Semillita Atelier) / ridotto under 14 e matinée 5€
Prevendita su www.liveticket.it/sostapalmizi (costo biglietto + d.p.)
Carta del docente e Carta del Merito/Cultura Giovani disponibili solo per gli acquisti on-line.
La biglietteria in loco aprirà un’ora prima degli spettacoli.
info – 0575 630678 / 393 9913550 / [email protected]
LA DANZA CHE MUOVE 25/26 è una rassegna a cura di Sosta Palmizi; con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Arezzo, Fondazione CR Firenze, Fondazione Guido d’Arezzo, UnicoopFirenze; con il sostegno di Comune di Cortona; in collaborazione con Istituto Comprensivo Francesco Severi, Libreria La Casa sull’Albero, Liceo Coreutico Piero Della Francesca, Progetto 5, La Piccola Étoile, Semillita Atelier, Sottosopra ASD, Spazio Seme











