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mercoledì | 05-11-2025

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Attualità

4 Novembre 2025 – Le celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

Tutta la provincia di Arezzo celebra il 4 Novembre, giornata simbolo dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, istituita per ricordare la fine della Prima Guerra Mondiale e il sacrificio di chi ha combattuto per la libertà e l’indipendenza dell’Italia.

Arezzo – La cerimonia ufficiale

La manifestazione ufficiale è in programma nel capoluogo questo martedì 4 novembre, alla presenza del Prefetto Clemente Di Nuzzo, del Sindaco Alessandro Ghinelli, del Presidente della Provincia Alessandro Polcri, delle Forze dell’Ordine e delle autorità civili, religiose e militari.
Il programma prevede alle ore 10.15, presso il Sacrario Militare di via dell’Anfiteatro, l’alzabandiera, gli onori ai caduti e la deposizione di una corona d’alloro.
Le celebrazioni proseguiranno alle ore 10.30 in Piazza San Jacopo con la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa, seguita dagli interventi dei rappresentanti di Assoarma e dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci.
A fare da cornice all’evento saranno le esecuzioni musicali degli studenti del Liceo Classico Musicale “F. Petrarca”.
L’organizzazione è curata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Arezzo. In caso di maltempo la cerimonia si terrà nel Salone d’Onore della Prefettura.


Montevarchi

Celebrazioni del 4 novembre 2025: “Vittoria della Guerra 1915-1918 e Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”

L’Amministrazione comunale di Montevarchi, anche questo anno, celebra il 4 Novembre, data simbolo della “Vittoria della Guerra 1915-1918”  e “Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
Un omaggio alla memoria e ai valori che richiamano il sacrificio e il coraggio di colori i quali offrirono la propria vita per la libertà e l’indipendenza dell’Italia.

Il programma inizia alle ore 9.00 con la Santa Messa in suffragio dei Caduti presso la Chiesa del Redentore, in via Poggio Bracciolini. Seguirà, alle ore 9.30, la cerimonia sotto il Loggiato del Municipio, in Piazza Varchi, con la deposizione della corona di alloro al Monumento ai Caduti della Grande Guerra. A partire dalle ore 10.00, la cerimonia proseguirà con la deposizione delle corone ai monumenti nel territorio comunale: Levane, Levanella, Borro al Quercio, Ricasoli, Cimitero del Capoluogo, Piazzale Europa, Moncioni, via Mochi e via Calamandrei.

La cittadinanza è invitata a partecipare alle celebrazioni che rappresentano un legame profondo con la storia nazionale e i valori di libertà, democrazia e pace che ancora oggi sono fondamentali per il Paese.


Cortona

A Cortona le celebrazioni si articoleranno in più giornate.
Lunedì 3 novembre è prevista la conferenza “Cortona e la Grande Guerra” dedicata al centenario del Monumento ai Caduti, con la partecipazione del sindaco Luciano Meoni e dello storico Ivo Biagianti.
Domenica 9 novembre si terrà la cerimonia pubblica con deposizione di corone, celebrazione liturgica alla Basilica di Santa Margherita e corteo nel centro storico accompagnato dalla Filarmonica cortonese.
Nel pomeriggio, alle 17, sarà presentato il volume “Cortona e la Grande Guerra. Il sacrificio dei giovani cortonesi nel Primo conflitto mondiale” nella Sala Pavolini di Piazza Signorelli.
La giornata si concluderà con un concerto di musica classica nella chiesa di San Domenico, organizzato in collaborazione con i Lions Club e l’Unuci.


Sansepolcro

Il Comune di Sansepolcro, insieme all’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, celebrerà la ricorrenza domenica 9 novembre.
Il programma prevede il raduno delle rappresentanze alle 10.00 presso la Cattedrale di San Giovanni Evangelista, la Santa Messa alle 10.30 e, a seguire, il corteo cittadino con deposizione di una corona al Monumento ai Caduti.
Alle 12.00 la Banda della Società Filarmonica dei Perseveranti accompagnerà la commemorazione con un breve concerto.
È un momento di memoria e di unità — sottolinea l’amministrazione — per trasmettere alle nuove generazioni i valori di libertà e democrazia.”


San Giovanni Valdarno

La manifestazione inizierà alle 8,30 con la celebrazione della Santa messa nella chiesa di San Lorenzo in piazza Masaccio per concludersi alle 10,15 con la deposizione di una corona al monumento ai caduti in Lungarno Don Minzoni e la commemorazione ufficiale

Il 4 novembre rappresenta una delle date più significative della storia italiana. In quel giorno del 1918, con l’entrata in vigore dell’armistizio firmato a Villa Giusti nei pressi di Padova, si concluse la Prima Guerra Mondiale e l’Italia completò il suo percorso di unificazione nazionale. Dopo oltre tre anni di conflitto, il Paese si trovò a fare i conti con le profonde ferite materiali e morali lasciate dalla guerra, ma anche con la consapevolezza di aver compiuto un passo decisivo verso l’unità e la libertà.

Da allora, il 4 novembre è diventato il giorno dedicato alla memoria e alla gratitudine verso le Forze Armate e tutti coloro che, con il proprio impegno e sacrificio, hanno contribuito a costruire la pace e a difendere i valori della democrazia. È una ricorrenza che unisce l’intera nazione in un momento di riflessione collettiva sul significato dell’identità e della coesione civile.

Martedì 4 novembre anche San Giovanni Valdarno renderà omaggio a questa ricorrenza con la celebrazione della Festa dell’Unità nazionale e della Giornata delle Forze Armate. La manifestazione prenderà il via alle 8,30 con la Santa Messa nella chiesa di San Lorenzo in piazza Masaccio. Alle 9,30 la delegazione comunale si recherà al cimitero per deporre una corona d’alloro al sacrario dei caduti, seguita, alle 10,15, dalla cerimonia al monumento ai caduti nel giardino Pineta sul Lungarno Don Minzoni, dove si terrà la commemorazione ufficiale.

Nel corso dell’evento porterà il proprio saluto il sindaco di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi, che sottolineerà l’importanza di mantenere viva la memoria storica e di promuovere, ogni giorno, il valore della pace e della solidarietà.

“Ognuno di noi, nella vita quotidiana – dichiara il sindaco Valentina Vadi – può fare molto per concorrere e mantenere la pace: abbiamo noi tutti il dovere morale di difendere e tutelare le istituzioni democratiche, di raccontare e di non disperdere la memoria di quanto di feroce è accaduto nel nostro paese e in Europa, di rendere le giovani generazioni coscienti e consapevoli dell’orrore prodotto dalla guerra, dall’odio razziale e religioso, dalla prepotenza e dalla violenza, mantenendo un’attenzione vigile rispetto a quel periodo oscuro del nostro passato, e rispetto a quanto sta accadendo ancora nel presente. Anche in una comunità piccola come la nostra, è compito importante – e qui mi rivolgo, in modo particolare, a chi ricopre incarichi pubblici ed amministrativi – creare e determinare le condizioni per una convivenza pacifica e collaborativa, di aiuto reciproco e di supporto verso i più deboli, di attenzione alle sofferenze individuali, di costruzione di un tessuto urbano coeso e sereno nel quale vivere, un luogo accogliente e rispettoso della molteplicità delle idee e della diversità che si dispiegano nella dialettica del confronto civile e democratico”.

Alla cerimonia parteciperanno le autorità civili e militari, le associazioni combattentistiche e d’arma e le realtà del territorio. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.


Castiglion Fiorentino

Martedì 4 novembre si terrà la cerimonia del 107° anniversario della Vittoria con il raduno delle autorità alle 8.45 in piazza del Municipio, seguito dalla deposizione di fiori ai monumenti ai caduti.
In Sala San Michele si terrà la presentazione delle bandiere e dei fazzoletti patriottici a cura dell’Associazione Artume, e l’inaugurazione della mostra “Echi dalla Grande Guerra – 1915-1919: messaggi di un’epoca in conflitto” nell’atrio di Palazzo Pretorio.

“Questa esposizione — spiega l’assessore alla cultura Massimiliano Lachi — racconta la guerra attraverso la forza comunicativa dei manifesti d’epoca, strumenti di propaganda e partecipazione che ancora oggi ci interrogano sul valore della memoria collettiva.”


Castelfranco Piandiscò

Domenica 9 novembre il Comune celebrerà la ricorrenza con una serie di cerimonie in tutto il territorio:

  • Ore 9.00 a Castelfranco di Sopra,

  • Ore 9.30 a Pulicciano,

  • Ore 10.00 a Pian di Scò,

  • Ore 10.30 a Faella, dove si terrà anche la Messa in suffragio dei caduti di tutte le guerre.

“Invitiamo tutta la cittadinanza — ha dichiarato il sindaco Michele Rossi — a partecipare per rendere omaggio a chi ha sacrificato la vita per la nostra libertà e per rinnovare il senso di unità che lega la nostra comunità al Paese.”

Castel San Niccolò

Il prossimo 9 novembre, per celebrare la Giornata di Unità Nazionale e delle Forza Armate del 4 novembre, il Comune di Castel San Niccolò festeggia il centenario dell’inaugurazione del Viale Rimembranze e sala Consiliare.

Il ritrovo è fissato alle ore 10 in Piazza Piave, mentre alle 10,15 nella Sala del Consiglio ci saranno i saluti delle autorità e il ricordo del centenario. Alla 10,45 il corteo con la Fanfara dei Bersaglieri accompagnerà tutti gli intervenuti fino al Monumento di Viale Rimembranze. Alle 11,10 ci sarà un momento in memoria di Decio raggi da parte della Associazione Combattenti e Reduci di Arezzo, la santa messa al Monumento ai caduti e alle 12,30 l’esibizione della Fanfara dei Bersaglieri per le vie del paese.

Il Sindaco di Castel San Niccolò Antonio Fani commenta: “Sono sentimenti di sincera emozione ed onore che come Amministrazione Comunale sentiamo nell’aver voluto celebrare una data così singolare che non si ripeterà a lungo: cento anni dalla inaugurazione del Viale Rimembranze e della nostra splendida Sala Consiliare. Infatti il 19 maggio 1925, dopo lunghi e rigorosi preparativi che ancora sono indelebili nei resoconti che abbiamo ritrovato nei nostri archivi, giungeva a Strada in Casentino S.A.R. il Principe Umberto di Savoia, il più alto rappresentante dello Stato Italiano dopo il Re. Anche se non abbiamo ritrovato alcuna foto della inaugurazione della Sala Consiliare, vista la sua unicità nel panorama fra le altre casentinesi, ci vogliamo soffermare proprio su questo evento.
Una sala che riporta gli stemmi di tutti i comuni del Casentino nella loro forma del 1925, stemmi che in alcuni casi non ritroviamo oggi più così. La scelta che i nostri antenati un secolo fa fecero come abbellimento di quella che poi fu chiamata anche “Sala del Principe”, rappresenta per noi ancora un valore di forte attualità. Castel san Niccolò è da anni sostenitore della volontà di vedere unità nelle amministrazioni casentinesi sicuro che, specialmente in alcuni ambiti come ad esempio il turismo, procedere divisi ci renda meno visibili e meno attrattivi. Quindi è con orgoglio, anche in seguito al recente restauro fortissimamente voluto da questa amministrazione, che in questa Sala, alla presenza di tante Autorità, ricordiamo quell’evento di 100 anni fa. Fu un evento organizzato da Castel San Niccolò ma che riguardò tutto il Casentino e questo è singolare nel panorama odierno, dove invece spesso i comuni organizzano eventi propri senza coinvolgere tutto il territorio. Direi che, nella memoria di questo centenario, possiamo imparare qualcosa”.

Nella giornata del 9 novembre l’amministrazione distribuirà un piccolo libretto commemorativo in ricordo dei cento anni dall’inaugurazione del viale e della sala Consiliare.

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