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sabato | 01-11-2025

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Eventi e Cultura

Famiglie signorili aretine, con Bicchierai focus sui Conti Guidi del Casentino

Marco Bicchierai

Marco Bicchierai

Saranno i conti Guidi del Casentino i protagonisti del prossimo incontro del ciclo di conferenze sulle famiglie signorili del territorio aretino nel medio evo, organizzato dalla Società storica aretina, con il patrocinio del Comune di Arezzo. A parlarne, martedì 4 novembre, alle ore 17,30, all’Auditorium Ducci di via Cesalpino, sarà Marco Bicchierai, autore di un’importante monografia su Poppi nel tardo medio evo, ultimo possesso casentinese dei Guidi.
Curato da Luca Berti e dallo stesso Scharf, il ciclo di conferenze della Società storica, patrocinato dal Comune di Arezzo, si propone di fare un ritratto di quello che fu per secoli il ceto dirigente aretino e di delineare la storia di alcuni fra i più importanti gruppi agnatizi del nostro territorio, i loro rapporti con i soggetti politici sovra e sotto-ordinati ed in particolare con il Comune cittadino, il loro radicamento territoriale, le divisioni ed i conflitti di questa aristocrazia militarizzata.
Il casato dei conti Guidi è associato nella tradizione toscana al Casentino, soprattutto per i suoi castelli e per la memoria che ne ha tramandato Dante. Ma i conti Guidi sono stati anche i “Guidi di Romagna”. Fin dall’inizio il loro dominio è stato soprattutto a cavallo fra Romagna e Toscana. Dallo stretto legame con Matilde di Canossa e poi con gli imperatori, le generazioni dei conti passarono a confrontarsi con la potenza cittadina in ascesa, soprattutto quella di Firenze. La frammentazione in “rami” del comitato portò alla nascita di signorie territoriali compatte, anche in Casentino. Qui gli esponenti dei vari rami del casato, nelle loro signorie, difesero i pieni diritti (giustizia, fiscalità, mobilitazione militare, diritti sulle risorse del territorio, patronato sulle chiese), mentre venivano coinvolti in attività istituzionali nelle città, ma soprattutto negli scontri fra le fazioni guelfa e ghibellina. Sempre più impoveriti, in guerra fra loro oltre che con le città, i conti furono costretti a piegarsi anche a logiche clientelari con esponenti cittadini, ma questo non li salvò da una progressiva resa a Firenze, culminata nel 1440 dopo cinque secoli di dominio in Casentino.

Marco Bicchierai, fiorentino, è dottore di ricerca in Storia medievale e bibliotecario presso la biblioteca di Scienze sociali dell’Università di Firenze. Ha collaborato con la SISMEL (Società internazionale per lo studio del medio evo latino) e con la casa editrice universitaria Firenze University Press. Nelle sue ricerche si è occupato in particolare della società rurale toscana nel basso medioevo. Principali pubblicazioni: “Il castello di Raggiolo e i conti Guidi. Signoria e società nella montagna casentinese del Trecento” (1994); “Statuto et ordinato è …. Torri in Val di Pesa una comunità della campagna fiorentina nei suoi statuti quattrocenteschi” (1995); “Ai confini della Repubblica di Firenze. Poppi dalla signoria dei conti Guidi al vicariato del Casentino (1360-1480)” (2005).

Il ciclo di conferenze proseguirà, sempre all’Auditorium Ducci, fino all’inizio del mese di dicembre. I prossimi incontri approfondiranno la storia e le vicende di altre famiglie signorili protagoniste della storia aretina: i Tarlati da Pietramala (Pierluigi Licciardello) e gli Ubertini (Gian Paolo Scharf). Chiuderà il ciclo Luca Berti, parlando del Comune cittadino e della sorte del ceto nobiliare e magnatizio sullo scorcio del medio evo.

L’ingresso a tutti gli incontri è libero e gratuito.