Arezzo, la Polizia di Stato salva un cane abbandonato in autostrada

Un salvataggio a lieto fine quello avvenuto nel pomeriggio di martedì 21 ottobre, quando una pattuglia della Polizia Stradale di Battifolle, in servizio lungo l’autostrada A1, è intervenuta presso l’area di sosta Badia al Pino Est, nel comune di Arezzo, per soccorrere un cane di grossa taglia, apparentemente abbandonato e impaurito.

Erano circa le 15:45 quando gli agenti, dopo aver ricevuto una segnalazione da alcuni automobilisti fermi all’area di servizio, si sono messi alla ricerca dell’animale. I viaggiatori avevano notato il cane – dal pelo bianco e lo sguardo smarrito – aggirarsi nella zona già dal giorno precedente. Nonostante i tentativi di avvicinamento da parte di diversi passanti, nessuno era riuscito a guadagnarne la fiducia: l’animale appariva diffidente e spaventato.

Gli agenti, dopo una rapida perlustrazione, sono riusciti a individuarlo nei pressi di un’area verde. Il cane, però, non si lasciava avvicinare facilmente. È stato allora che i poliziotti hanno deciso di ricorrere a un piccolo stratagemma: hanno chiesto al personale dell’area di servizio un panino appena preparato, per tentare di conquistare la fiducia dell’animale.

Con pazienza e cautela, gli agenti hanno iniziato ad offrirgli il cibo, avvicinandosi lentamente. L’odore del panino ha fatto il resto: il cane, dapprima titubante, si è lasciato attrarre e calmare, permettendo agli operatori di mettergli un collare e un guinzaglio. Poco dopo è stato fatto salire sul furgone della viabilità sopraggiunto per supportare l’intervento.

Il cane è stato quindi condotto presso la Sottosezione della Polizia Stradale di Battifolle, dove gli operatori del centro di accoglienza per animali “Gli Amici di Argo”, immediatamente allertati, lo hanno preso in custodia.

L’animale – una femmina di nome “Betti” – è stato visitato e accudito, per poi essere riconosciuto e riabbracciato dal suo proprietario, che ha potuto riportarla finalmente a casa.

Un intervento che dimostra, ancora una volta, come l’attenzione e la sensibilità degli agenti della Polizia di Stato non si fermino davanti a nessuna forma di fragilità, neppure quando a chieder soccorso è un amico a quattro zampe.