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lunedì | 27-10-2025

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Cronaca

Addio all’avvocato Francesco Molino, una carriera segnata dal rigore e dalla passione

È scomparso, all’età di 84 anni, l’avvocato Francesco Molino, figura di riferimento del Foro di Arezzo e protagonista nei processi penali italiani per oltre mezzo secolo. Nato a Melfi (Potenza), ma formatosi e radicatosi in Toscana, Molino aveva conseguito l’abilitazione forense nel 1972 e da allora ha costruito una carriera improntata alla passione per il diritto e alla difesa libera e intensa.

Una carriera segnata dal rigore e dalla passione
Fondatore dello Studio Legale Molino Detti, sei decenni fa, Molino è stato titolare del suo studio in via Fonte Veneziana 10, ad Arezzo, dove ancora fino a pochi giorni fa manteneva una presenza attiva. Lo studio è stato “fondato nel 1972 dall’avvocato Francesco Molino” e che, per “50 anni di vita nel Foro di Arezzo, ha trattato centinaia di casi importanti”.
La sua immagine era ben nota: un penalista elegante, profondo conoscitore del diritto, ma capace anche di arringhe appassionate e immediate, spesso istintive, che gli valsero rispetto in aula e stima tra colleghi e avversari.

Difese celebri e presenza nazionale
Tra i casi che hanno segnato la sua carriera vi è quello relativo al poliziotto della Stradale Luigi Spaccarotella, del quale, imputato per aver colpito a morte il tifoso Gabriele Sandri l’11 novembre 2007, curò la linea difensiva.
In ambito di giustizia penale di alto livello, figura inoltre la sua presenza come legale di parte civile nello storico processo d’appello in Cassazione per l’omicidio di Cà Raffaello, Gratien Alabi, “padre Graziano”, condannato a 25 anni per l’omicidio di Guerrina Piscaglia: Molino rappresentava il marito e il figlio della vittima, insieme all’avvocato Nicola Detti.
Tali impegni confermano la dimensione nazionale della sua attività, benché l’azione professionale fosse saldamente radicata nel territorio aretino.

Nonostante fosse originario della Basilicata, Arezzo è infatti diventata la sua città. Il suo studio, lo sguardo e la presenza nelle aule giudiziarie locali lo rendevano un punto di riferimento. Il profilo dello studio ne dà conto parlando di “coordinatore e guida” delle attività legali. studiomolinodetti.it
Fino a dieci giorni fa era impegnato in attività professionali al Tribunale di Perugia, segnale che la passione per la professione non lo aveva mai abbandonato.

Il lutto e l’ultimo saluto
Negli ultimi giorni aveva avuto un’ischemia, che ne aveva aggravato le condizioni di salute; nella notte tra domenica e lunedì è venuto a mancare nell’abitazione di via Eritrea, nei pressi dello storico studio in via Marconi.
La salma sarà esposta alla sede della Misericordia di Arezzo in via Garibaldi; i funerali si terranno mercoledì 29 ottobre alle ore 15 nella Cattedrale di Arezzo, con successiva sepoltura al cimitero cittadino accanto alla moglie, Maria Gabriella Coleschi, scomparsa nel 2015.
Lascia la figlia Francesca, avvocato, che raccoglie la continuità e l’eredità della professione paterna.

Il Foro di Arezzo e il mondo del diritto perdono una delle figure più rappresentative degli ultimi decenni. Alla famiglia le più sincere condoglianze.

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