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giovedì | 23-10-2025

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Eventi e Cultura

Alessandro Di Battista presenta ad Arezzo il nuovo libro “Democrazia deviata”

L’incontro dell’Acli Life Festival è in programma alle 17.30 di sabato 25 ottobre al teatro Pietro Aretino. Lo scrittore romano approfondirà fenomeni di attualità quali l’astensionismo e la crisi della democrazia.

AREZZO – Alessandro Di Battista ad Arezzo per presentare il suo nuovo libro “Democrazia deviata”. L’incontro, inserito all’interno dell’Acli Life Festival, è in programma alle 17.30 di sabato 25 ottobre al teatro Pietro Aretino in via Bicchieraia e offrirà un’occasione di approfondimento su un fenomeno critico emerso anche dalle più recenti elezioni: l’abbandono delle urne e il disinteresse verso la politica. L’appuntamento è promosso dalle Acli di Arezzo in collaborazione con la libreria La Feltrinelli Point di Arezzo e con il contributo della Fondazione CR Firenze, con ingresso libero e gratuito per favorire un’occasione di riflessione, confronto e consapevolezza critica verso gli attuali meccanismi della vita democratica e i rischi connessi alla perdita di partecipazione civica.

“Perché non ha più senso parlare di governo del popolo?” è la domanda da cui parte la riflessione di Di Battista che, con questa opera, ha rinnovato il proprio impegno nella letteratura civile. Già deputato per il Movimento 5 Stelle, il giornalista e scrittore romano al termine del suo mandato da parlamentare ha avviato collaborazioni con riviste e siti di informazione per cui si è occupato soprattutto di reportage e di inchieste dall’estero, oltre ad aver curato una serie di podcast sull’attualità e aver prodotto uno spettacolo teatrale. “Democrazia deviata” propone un excursus dal 1979 quando votarono ben l’85,65% degli italiani fino alle elezioni europee del 2024 quando hanno votato il 48,13% degli aventi diritto (un dato sceso ulteriormente alle recenti regionali delle Toscana), a testimonianza dalla crisi politica, sociale, demografica e valoriale vissuta dall’Europa e dall’Italia. Le pagine del libro raccontano come l’abbandono delle urne sia dovuto anche dalla consapevolezza di vivere in una democrazia deviata, con milioni di persone che scelgono di non votare perché credono che le decisioni non vengano più prese dalla politica ma dalla volontà di grandi uomini d’affari, amministratori delegati dei fondi di investimento o fabbriche di armi. A testimoniarlo è il fatto che i cittadini chiedono pace e rispetto dei diritti, mentre la Commissione Europea spinge per un piano di riarmo che accrescerebbe il rischio di una catastrofe mondiale. Il pomeriggio dell’Acli Life Festival, dunque, porrà l’attenzione su tematiche di stretta attualità, invitando il pubblico a interrogarsi sul valore della partecipazione democratica e sul ruolo di ogni cittadino nel difendere la propria voce nell’attuale scenario politico, con l’obiettivo di proseguire idealmente il percorso di approfondimento dei temi geopolitici del Medioriente con particolare attenzione alla situazione di Gaza che è stato avviato nel corso dell’estate con l’incontro con Rula Jebreal.