Sassaiola contro il pullman dei tifosi del Pistoia Basket: morto un autista. Sconcerto e condanna unanime

Tragedia domenica sera sulla superstrada Rieti-Terni: Raffaele Marianella, 65 anni, autista fiorentino di origini romane, è morto dopo essere stato colpito alla testa da un mattone lanciato contro il pullman che riportava a casa i tifosi del Pistoia Basket.

Il mezzo, assaltato nei pressi di Contigliano, era stato seguito per alcuni chilometri da un gruppo di ultras locali, poco dopo la fine della partita di Serie A2 tra Sebastiani Rieti ed Estra Pistoia. L’agguato è avvenuto appena dieci minuti dopo la partenza da Rieti, quando il bus non era più scortato dalla polizia.

Secondo le prime ricostruzioni, i tifosi reatini si sarebbero appostati lungo la strada, colpendo con una sassaiola la parte frontale del pullman. Marianella, seduto accanto al collega alla guida, è stato raggiunto fatalmente da un grosso sasso.

Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini e ascoltato nella notte diversi tifosi della curva reatina. Al momento non risultano fermi.

Il dramma ha scosso profondamente l’ambiente sportivo. La FIP ha parlato di “atto insensato” e ha annunciato che seguirà con attenzione gli sviluppi giudiziari. Parole di cordoglio e condanna sono arrivate anche dalla premier Giorgia Meloni, dal governatore toscano Eugenio Giani, dalle sindache di Pistoia e Firenze, e dalla stessa società Pistoia Basket, che ha sospeso tutte le attività in segno di lutto.

Il gruppo di tifosi della Baraonda Biancorossa, presente sul pullman, ha espresso dolore e vicinanza alla famiglia dell’autista: «Siamo sconvolti per quanto accaduto. È un dolore immenso».

Un episodio di violenza cieca che ha travolto il mondo del basket, fino a oggi considerato lontano da simili derive, e che lascia sgomento l’intero sport italiano.