Rete pediatrica, Arezzo esclusa dalla sperimentazione. Tanti: “Una decisione incomprensibile, serve rettifica immediata”

AREZZO – Scoppia la polemica dopo la pubblicazione dell’elenco delle aree coinvolte nella sperimentazione della nuova rete pediatrica regionale. Tra i territori esclusi figura Arezzo e la notizia ha subito suscitato la protesta di Lucia Tanti, che definisce la scelta “ingiustificata e inaccettabile”.

“Sono stata una delle prime firmatarie della proposta di legge di iniziativa popolare sulla guardia medica pediatrica – ricorda Tanti –. Ora la legge c’è, ma Arezzo parrebbe esclusa dalla fase di sperimentazione. In realtà il testo è chiaro e prevede esplicitamente la sperimentazione su tutto il territorio regionale.”

La vice sindaco di Arezzo chiede quindi una rettifica immediata, auspicando che si tratti soltanto di un errore tecnico o di un equivoco amministrativo.

“Se il buongiorno si vede dal mattino – aggiunge – pare proprio che il Giani 2 inizi esattamente come era finito il Giani 1: senza la giusta considerazione per il nostro territorio.”

La rete pediatrica regionale, al centro della nuova legge, punta a garantire un servizio di guardia medica pediatrica diffuso e continuativo, in grado di fornire assistenza anche nei momenti di maggiore difficoltà per le famiglie.

“Proprio per questo – conclude Tanti – Arezzo non può e non deve essere esclusa: la sanità dei bambini è un diritto universale e non una sperimentazione a macchia di leopardo.”