Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

giovedì | 06-11-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Sport

L’Arezzo ingrana la quarta: col Gubbio decisivo il calcio di rigore trasformato da Cianci a inizio gara

La partita tra Arezzo e Gubbio si accende subito, dopo appena un minuto di gioco. Un clamoroso errore del portiere Bagnolini apre infatti la strada al vantaggio amaranto: l’estremo difensore ospite indugia troppo con il pallone tra i piedi, permettendo a Tavernelli di piombargli addosso come un falco. L’attaccante anticipa l’intervento e viene colpito sulla caviglia: rigore netto, senza esitazioni, per l’arbitro Gianquinto. Di Carlo si gioca la prima revisione, ma dopo il controllo al monitor il direttore di gara conferma la propria decisione. Dal dischetto si presenta Cianci, che con freddezza calcia centrale e forte e batte Bagnolini, firmando il vantaggio dell’Arezzo: è 1-0 al 4′. Nella ripresa annullata una splendida rete messa a segno da Tavernelli. Il gol di Cianci a inizio gara risulterà decisivo per la quarta vittoria consecutiva dell’Arezzo che mantiene la vetta in attesa della gara del Ravenna a San Benedetto del Tronto.

Arezzo-Gubbio 1-0 – ⚽️ Reti: Cianci (4′ r.)

Primo Tempo

L’Arezzo parte forte al Comunale e dopo appena un minuto di gioco trova l’episodio che sblocca la partita: Tavernelli pressa con decisione il portiere ospite Bagnolini, che esita troppo con il pallone tra i piedi. Il numero 21 amaranto lo anticipa e viene colpito in area dal portiere degli eugubini mentre tenta di calciare la palla. L’arbitro Gianquinto indica senza esitazioni il dischetto, mentre il tecnico del Gubbio Di Carlo chiede il controllo FVS. Dopo la revisione al monitor, il direttore di gara conferma la decisione: è rigore per l’Arezzo.

⚽️ Sul dischetto si presenta Pietro Cianci, che con freddezza calcia rasoterra forte e centrale, battendo Bagnolini: 1-0 per l’Arezzo al 4’, con l’attaccante che segna il suo primo gol in maglia amaranto.

Il Gubbio prova a reagire con veemenza: azioni rapide e ficcanti che mettono sotto pressione a più riprese la retroguardia amaranto. Al 13’ Carraro impegna Venturi con una punizione potente, respinta a due mani sulla linea di porta dal numero 1 dell’Arezzo. Gli umbri gridano al gol, ma la palla non è entrata. Il Gubbio insiste e colleziona una serie di calci d’angolo, senza però creare reali pericoli. Al 21’ è Tommasini a sfiorare il pareggio con un colpo di testa ravvicinato su palla proveniente dalla destra, ma ancora una volta Venturi si fa trovare pronto, bloccando in presa bassa.

🟨Gara vivace, contrasti duri da parte della formazione ospite ma sul piano disciplinare il primo giallo lo becca Guccione al minuto 23, quando si vede costretto al fallo tattico a centrocampo per fermare una ripartenza. Un minuto dopo, ammonizione anche per Podda del Gubbio, che trattiene vistosamente la maglia di Varela lanciato sulla fascia.

Al 34’ Gilli tenta la conclusione al volo in area, ma il suo tiro termina alto sopra la traversa; sarebbe stato comunque in fuorigioco. L’Arezzo si riaffaccia in avanti al 39’, con uno schema su calcio d’angolo: Chierico prova la botta da fuori, il pallone sfiora l’incrocio dei pali, ma l’arbitro aveva già segnalato un fallo in area.

🕘Nel finale del primo tempo, durante i tre di recupero concessi, Renzi deve fare i conti con un nuovo problema fisico: accusa un risentimento muscolare e viene sostituito da De Col.

Il primo tempo si chiude così, con l’Arezzo avanti 1-0 grazie al rigore di Cianci, ma con un Gubbio che, dopo lo shock iniziale, ha dimostrato di essere pienamente in partita.

Secondo Tempo

Il secondo tempo di Arezzo-Gubbio si apre senza cambi: entrambi gli allenatori confermano gli stessi undici e gli stessi assetti tattici.

Dopo appena tre minuti, episodio sospetto in area amaranto: Righetti trattiene per la maglia Bruscagin, ma l’arbitro Gianquinto lascia correre. La panchina umbra chiama l’intervento del FVS, ma anche dopo la revisione al monitor il direttore di gara conferma la sua decisione. È il secondo episodio della partita esaminato alla tecnologia e il tecnico Di Carlo esaurisce così le sue “card” di chiamata.

Al 13’ una bella azione corale dell’Arezzo infiamma il Comunale: Guccione avvia l’azione, Chierico si inserisce bene e scambia con Mawuli, ma il tiro finale del numero 24 finisce largo.

Al 19’ il Comunale esplode: Tavernelli raccoglie una palla vagante in area e, con il suo destro preciso, la infila nell’angolo basso per il 2-0. L’esultanza dura poco, però. Il VAR richiama nuovamente l’arbitro: dopo il check, Gianquinto annulla la rete per un presunto fallo di Cianci su Bruscagin nel contrasto che aveva generato l’azione. Si resta quindi sull’1-0.

Al 23’ Bucchi muove la panchina e inserisce energie fresche in mezzo al campo: dentro Meli e Iaccarino, fuori Chierico e Guccione. Poco dopo, un contrasto tra Cianci, Djankpata e Mawuli genera qualche scintilla, ma ancora una volta la revisione FVS conferma la scelta iniziale del direttore di gara: nessun fallo grave.

Alla mezz’ora Bucchi opera nuovi cambi in avanti: fuori Varela e Cianci, dentro Dell’Aquila e Ravasio. Proprio una palla persa da quest’ultimo al 32’ concede al neoentrato Minta una chance per il pareggio, ma il tiro dell’attaccante del Gubbio termina sul fondo.

Al 44’ brivido in area amaranto: Tommasini controlla, si gira e calcia di sinistro, ma Gilli si oppone con una chiusura provvidenziale.

🕘Sette i minuti di recupero concessi. L’Arezzo soffre ma tiene: con grande concentrazione e compattezza, porta a casa una vittoria pesante, senza concedere vere occasioni agli avversari.

Al triplice fischio è festa amaranto: tutti sotto la Curva Sud a ricevere il meritato omaggio dei tifosi alla capolista, che inanella la quarta vittoria consecutiva, con un altro secondo tempo senza subire gol e primo posto in classifica blindato. Un successo di carattere, costruito con sacrificio, organizzazione e mentalità vincente.

Tabellino e Formazioni

Arezzo: 22 Venturi; 6 Renzi (46′ pt 26 De Col), 13 Gilli, 19 Chiosa, 37 Righetti; 8 Mawuli, 7 Guccione, 24 Chierico; 11 Varela, 71 Cianci, 21 Tavernelli.

A disposizione: 1 Trombini, 12 Galli, 3 Tito, 14 Meli, 15 Gigli, 45 Perrotta, 77 Dell’Aquila, 78 Iaccarino, 91 Ravasio.

Allenatore: Cristian Bucchi.

Gubbio: 1 Bagnolini; 23 Bruscagin, 15 Signorini, 5 Di Bitonto; 34 Zallu (37′ st 73 Ghirardello), 21 Carraro, 82 Djankpata (37′ st 80 Niang), 27 Podda (14′ st 19 La Mantia); 44 Saber (27′ st 77 Minta); 9 Tommasini, 28 Spina (14′ st 3 Tentardini).

A disposizione: 12 Krapikas, 56 Tomasella, 4 Baroncelli, 17 Fazzi, 78 Conti.

Allenatore: Domenico Di Carlo.

Arbitro: Edoardo Gianquinto di Parma (Matteo Gentile di Isernia – Vincenzo Andreano di Foggia). Quarto ufficiale: Gerardo Caruso di Viterbo. Operatore Fvs: Simone Iuliano di Siena.

Spettatori presenti: 4.656 (2.690 paganti + 1.966 abbonati).

Ammoniti: pt 23′ Guccione, 24′ Podda. Angoli: 1-6. Recupero tempi: 3′ e 7′

Rete: pt 4′ rig. Cianci

Per la sfida contro gli umbri, Bucchi (che ha guidato gli eugubini nella stagione 2013/2014) propone il classico 4-3-3, con Venturi ancora titolare della porta, inserisce il recuperato Renzi dal primo minuto e propone Varela come titolare dall’inizio al posto dello squalificato Pattarello. Il numero 11 agirà con Tavernelli a supporto di bomber Cianci. Amaranto a caccia della quarta vittoria consecutiva, mentre la squadra di Di Carlo, schierata col 3-4-1-2, vuole riscattare le ultime uscite non troppo brillanti (una sconfitta e due pari nelle ultime tre gare).

I precedenti tra Arezzo e Gubbio

Nel complesso, le due squadre si sono affrontate 17 volte: il bilancio sorride agli amaranto, che contano 8 vittorie, 6 pareggi e 3 successi del Gubbio. Il computo delle reti segna 18 gol realizzati dall’Arezzo contro 8 degli umbri.

Forte il predominio aretino anche nei confronti disputati al Comunale, dove si registrano 9 incontri totali: 7 vittorie amaranto, un pareggio e una sola affermazione del Gubbio.
Il bilancio reti parla chiaro: 14 gol dell’Arezzo contro 3 del Gubbio.