Eventi e Cultura
“Il suono aretino”: giovani talenti e orchestre del territorio protagonisti allo Youth Music Festival

Sabato 11 ottobre alle 19 al Teatro Petrarca di Arezzo. Un grande appuntamento dedicato ai giovani musicisti aretini con Karan Duo, Duo Amato-Suvini, l’Orchestra del Liceo Petrarca e l’Orchestra Giovanile di Arezzo. In programma musiche di Piazzolla, Schubert, Elgar, Tchaikovsky, Saint-Saëns, John Powell e Beethoven
Sabato 11 ottobre ore 19, sul palco del Teatro Petrarca “Il suono aretino”, il concerto che vedrà alternarsi due realtà orchestrali d’eccellenza come l’Orchestra del Liceo Petrarca diretta da Alessio Tiezzi e l’Orchestra Giovanile di Arezzo diretta da Roberto Pasquini, testimonianza viva della vitalità musicale della città e del suo impegno nella formazione delle nuove generazioni di interpreti, con il Karan Duo, con Martina Veneri al flauto e Giacomo Scattareggia alla chitarra, impegnati nella valorizzazione del repertorio cameristico originale per questa formazione, e il Duo Amato-Suvini, formato dai pianisti Mattia Amato e Sebastian Suvini, che proporranno raffinati brani a quattro mani. I concerti di Karan Duo e Duo Amato-Suvini sono stati organizzati in collaborazione con le 7 Note. Il programma della serata attraverserà un ricco repertorio che spazia da Astor Piazzolla a Franz Schubert, da Edward Elgar a Pëtr Il’ič Tchaikovsky, fino a Camille Saint-Saëns, John Powell e Ludwig van Beethoven, offrendo al pubblico un viaggio musicale tra eleganza classica, suggestioni romantiche e ritmi contemporanei. È questo il secondo appuntamento della VI edizione dello Youth Music Festival, la rassegna diretta dal violinista pluripremiato Giovanni Andrea Zanon, pensata per attrarre i giovani e rendere Arezzo un punto di riferimento musicale internazionale e realizzata grazie alla collaborazione tra la World Ethic and Leadership Foundation (WEL Foundation), presieduta da Marjorie Layden, e la Fondazione Guido d’Arezzo diretta da Lorenzo Cinatti, a cui dal 2018 è affidata dal Comune di Arezzo la gestione delle attività e dei presidi culturali sul territorio (info: www.fondazioneguidodarezzo.com ; biglietti: discoverarezzo.ticka.it).
“Lo Youth Festival rappresenta per noi un’opportunità unica – dichiara il Maestro Roberto Pasquini, fondatore dell’Orchestra Giovanile di Arezzo – perché permette all’Orchestra Giovanile di Arezzo di confrontarsi con il grande repertorio sinfonico e con i capolavori della musica classica, esibendosi in un luogo straordinario come il Teatro Petrarca e offrendo al pubblico di Arezzo momenti musicali di altissimo livello. Siamo felici di partecipare per il quinto anno consecutivo a questo Festival. In questi anni abbiamo avuto il privilegio di accompagnare giovani talenti internazionali come Giovanni Andrea Zanon, Laura Marzadori, Kerson Leong, Erica Piccotti e Fedor Rudin in concerti che resteranno per noi indimenticabili. Condividere il palcoscenico con musicisti di questa caratura è un’esperienza che arricchisce profondamente i nostri ragazzi, sia dal punto di vista artistico che umano. Per quanto riguarda i prossimi progetti, non voglio svelare troppo, ma posso anticipare che all’inizio del prossimo anno l’Orchestra Giovanile di Arezzo si cimenterà con un’opera lirica immortale. Il repertorio operistico è fondamentale per la crescita musicale dei giovani, e sarà una nuova, entusiasmante sfida per tutti noi.”
“Lo Youth Festival di Arezzo è una realtà fondamentale all’interno del panorama musicale aretino e toscano – dichiarano Martina Veneri e Giacomo Scattareggia, del Karan Duo – e poterne fare parte rappresenta per noi una grandissima opportunità di crescita, che ci consentirà di portare la nostra musica al pubblico di Arezzo. Essere inseriti nel programma di uno dei concerti del Festival è per noi motivo di grande orgoglio: salire sullo stesso palco che ha ospitato artisti di livello internazionale sarà certamente un’occasione di confronto, ma anche la conferma che il percorso artistico che abbiamo intrapreso sta procedendo nella giusta direzione. Per quanto riguarda i nostri prossimi progetti, intendiamo continuare a esibirci in concerto sul territorio nazionale, evolvendo costantemente nella scelta del repertorio per arricchire ulteriormente la nostra proposta artistica, con particolare attenzione alla musica sudamericana e contemporanea. La nostra speranza è che questo cammino ci porti, nel prossimo futuro, alla realizzazione del nostro primo CD e alla possibilità di esibirci anche in contesti internazionali, portando così la nostra musica oltre i confini italiani.”
Dopo il concerto di apertura “Dialoghi in movimento” tenutosi sabato 4 ottobre con protagonisti Georgy Kovalev, Giovanni Andrea Zanon, Yekwon Sunwoo e Fabrizio Buzzi, lo Youth Music Festival prosegue venerdì 17 ottobre ore 19 con “L’eco e la forma” con il pianista canadese Tony Siqi Yun, vincitore della prima edizione del Concorso Internazionale di Musica della Cina e del Lotto-Förderpreis del Rheingau Music Festival, e Giovanni Andrea Zanon, protagonisti assoluti della serata con un recital che prevede un programma con Ciaccona dalla Partita No. 2 BWV 1004 di Bach e Busoni, Studi Sinfonici Op. 13 di R. Schumann, Sonata per violino e pianoforte No. 3, Op. 108 di J. Brahms. Chiusura domenica 26 ottobre alle 19 con “Elegia della giovinezza” insieme a tre grandi stelle del concertismo internazionale: il violoncellista spagnolo Pablo Ferrández, premiato al Concorso Čajkovskij e artista esclusivo Sony Classical, il violinista Giovanni Andrea Zanon e la pianista e compositrice russo-armena Eva Gevorgyan, finalista al XVIII Concorso Internazionale Pianistico “Chopin” e premiata come più giovane finalista donna del Concorso. Insieme proporranno il Trio elegiaco n. 1 di Rachmaninov e il Trio per pianoforte op. 50 di Čajkovskij.
Giovanni Andrea Zanon, inizia lo studio del violino all’età di 2 anni. Nel corso della sua attività musicale si è esibito in alcune delle sale più prestigiose del mondo, tra le quali la Carnegie Hall di New York, il Teatro alla Scala di Milano, la Elbphilharmonie di Amburgo, il NCPA di Pechino, la Shanghai Concert Hall, la Philharmonie di Parigi, la Bayerische Staatsoper di Monaco, il Festspielhaus di Baden-Baden, il Gran Teatre del Liceu di Barcellona, la Maison Symphonique di Montreal e l’Arena di Verona. Ha recentemente rappresentato l’Italia suonando allo Stadio Nazionale di Pechino in occasione della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi 2022, trasmessa in mondovisione. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con importanti direttori d’orchestra, tra i quali Fabio Luisi, Neeme Järvi, Pinchas Zukerman, Theodor Guschlbauer, Donato Renzetti, Marco Armiliato, Andrea Battistoni, Omer Meir Wellber e Jader Bignamini. Ammesso al conservatorio C. Pollini di Padova nel 2002, all’età di quattro anni, risulterà essere il più giovane ammesso nella storia delle istituzioni musicali statali italiane. Si diploma al Conservatorio B. Marcello di Venezia con lode e menzione onorevole all’età di 15 anni. Su consiglio di Zubin Mehta, si trasferisce negli Stati Uniti per studiare con Pinchas Zukerman presso la Manhattan School of Music di New York. Successivamente si perfeziona alla Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino con Antje Weithaas e presso i corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida di Sonig Tchakerian. Suona il violino A. Stradivari “Marèchal Berthier”, Cremona 1716, della Fondazione Pro Canale di Milano. Dall’ottobre 2021 è stato nominato Direttore Artistico delle attività musicali della Fondazione Guido d’Arezzo, per la quale ha organizzato stagioni concertistiche che hanno coinvolto artisti come Zubin Mehta, Pinchas Zukerman, Arcadi Volodos, Anna Netrebko, e molti altri.
INFO E BIGLIETTI:
Prevendita online: discoverarezzo.ticka.it
Biglietteria il giorno dello spettacolo: dalle 12:00 alle 14:00 e dalle 16:00 a inizio spettacolo