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domenica | 12-10-2025

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Elezioni Regionali

Filippo Vagnoli (Lista civica “È Ora! – Tomasi Presidente”): “Porto in Regione la concretezza dei territori. Basta promesse, servono soluzioni”

Trentaquattro anni, sindaco di Bibbiena e consulente in finanza d’impresa, Filippo Vagnoli è il capolista nel collegio aretino per la lista civica “È Ora! Tomasi Presidente”. Dopo anni da amministratore locale, sceglie di candidarsi al Consiglio regionale per dare voce alla Toscana delle vallate e dei borghi, quella che – dice – “ogni giorno tiene in piedi l’economia reale ma che troppo spesso non viene ascoltata”.

Cosa l’ha spinta a candidarsi per il Consiglio regionale?

«Mi candido perché credo che la Toscana abbia bisogno di una politica più concreta e meno autoreferenziale. In questi anni da sindaco ho toccato con mano i problemi reali: la sanità che non arriva ovunque, le infrastrutture insufficienti, le difficoltà delle imprese.
Voglio portare in Regione la voce dei territori, quella di chi vive e lavora nelle vallate e nei borghi, e che spesso si sente dimenticato. La politica deve tornare a occuparsi di soluzioni pratiche, non di slogan.»

Quali sono le tre priorità del suo programma?

«La prima è la sanità territoriale: servono più medici, più presidi locali, più servizi nelle zone montane e interne.
La seconda è il sostegno all’economia reale, aiutando imprese, artigiani, agricoltori e giovani con meno burocrazia e più investimenti in aree produttive moderne e sostenibili.
La terza è la mobilità: non si può più parlare di Toscana “diffusa” se mancano collegamenti efficienti. Serve una visione strategica che unisca davvero la regione, dal Casentino al Valdarno, dalla Valdichiana alla Valtiberina.»

In che modo la sua esperienza può contribuire al cambiamento?

«Come sindaco ho imparato che i problemi non si risolvono con le parole ma con i fatti.
Come consulente d’impresa, lavoro ogni giorno su progetti di sviluppo e sostenibilità economica.
Questa doppia esperienza – pubblica e privata – mi ha insegnato che per governare bene serve competenza, ascolto e capacità di fare squadra. È questo approccio che voglio portare in Regione: pragmatico e vicino alle persone.»

Quali sono, secondo lei, le principali emergenze per la Toscana?

«In primis, la crisi della sanità pubblica: bisogna riorganizzare i servizi, valorizzare il personale e investire sui territori.
Poi c’è la mancanza di una visione industriale: servono politiche che creino sviluppo nelle aree produttive, non solo nei grandi poli.
Infine, la burocrazia regionale è un ostacolo enorme: la legge 65/2014 sull’edilizia è un freno costante.
Dobbiamo trasformare la Toscana in una regione che facilita, non che blocca

E per Arezzo e la sua provincia, quali priorità?

«Arezzo deve tornare a essere una delle locomotive della Toscana.
Servono infrastrutture, a partire dalla stazione dell’Alta Velocità, ma anche investimenti in sanità, scuole e poli produttivi.
Tutte le vallate – Casentino, Valdarno, Valtiberina, Valdichiana – devono entrare in una strategia unica: non periferie, ma motori di crescita.
Penso alle varianti Nord e Sud di Arezzo sulla SR71, al miglioramento della viabilità in Valdarno, alla Due Mari e all’E45 in Valtiberina. Sono opere che servono subito, non tra dieci anni.»

Come immagina il rapporto tra Regione e cittadini, soprattutto nelle aree montane?

«Il governo regionale deve tornare a essere un alleato dei sindaci e dei cittadini, non un palazzo lontano.
Le aree interne non chiedono privilegi, ma pari opportunità: sanità, trasporti, connessioni digitali e lavoro.
Serve una Regione che ascolta e decide, non che rinvia.
Dobbiamo valorizzare chi vive nei territori e lavora per farli crescere, non chi si limita a governare dalle grandi città.»

Un messaggio diretto agli elettori aretini?

«Chiedo fiducia a chi crede nella politica del fare.
Sono nato e cresciuto qui, e ho amministrato la mia comunità con passione e concretezza.
Oggi voglio portare questa stessa energia in Regione, per far contare di più Arezzo e le sue vallate.
Insieme possiamo costruire una Toscana che non lascia indietro nessuno, ma che offre opportunità a tutti.
È Ora!»

📍 Filippo Vagnoli – Capolista Lista civica “È Ora! Tomasi Presidente”
34 anni | Sindaco di Bibbiena | Consulente in finanza d’impresa | Responsabile ANCI Toscana per la finanza locale

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