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sabato | 11-10-2025

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Elezioni Regionali

Filippo Boni (PD): “Sicurezza, terza corsia e una Toscana più umana. La politica torni ad ascoltare”

Sicurezza, infrastrutture, sanità e un nuovo modo di fare politica: più umano, più vicino ai cittadini. È questa la visione di Filippo Boni, candidato del Partito Democratico al Consiglio regionale della Toscana nel collegio aretino, che da vicesindaco di Cavriglia porta con sé un bagaglio di esperienza amministrativa, culturale e civile. Scrittore, giornalista, ricercatore e studioso di storia contemporanea. Firma de La Repubblica e del Quotidiano Nazionale, ha fatto della memoria e dell’ascolto i suoi punti di riferimento.

“C’è qualcosa di più alto che vincere o perdere: donarsi. Io lo farò con tutto me stesso”, ha dichiarato al momento della candidatura, sottolineando il senso di responsabilità che accompagna questa sfida elettorale.

Sicurezza sull’A1: “Mai più tragedie, servono regole chiare e opere concrete”

Uno dei temi centrali della sua campagna è la sicurezza sull’Autostrada A1, con particolare attenzione al tratto tra Valdarno e Valdichiana, teatro di gravi incidenti negli ultimi anni.

“L’ampliamento della terza corsia e il divieto di sorpasso per i mezzi pesanti devono essere una priorità di Autostrade. La Regione dovrà sollecitare tempi certi per queste opere. Mai più tragedie come quella vissuta la scorsa estate in Valdarno”, afferma Boni.

Il riferimento è all’incidente che costò la vita ai volontari Gianni Trappolini e Giulia Santoni insieme al paziente Franco Lovari.

“La terza corsia non è solo un’infrastruttura, ma una misura di sicurezza pubblica. Più spazio significa meno rischi, meno stress e più tutela per chi lavora e viaggia.”

Boni propone anche la creazione di un Osservatorio regionale permanente sulla sicurezza stradale e autostradale, che metta in rete istituzioni, forze dell’ordine, autotrasportatori e cittadini.

Sanità e politiche sociali: “Una rete territoriale che non lasci indietro nessuno”

Per Boni, la sanità pubblica è il cardine del welfare toscano.

“Le liste d’attesa troppo lunghe rischiano di spingere le persone meno abbienti verso rinunce dolorose. Dobbiamo garantire il diritto alla cura, ovunque e per tutti. La sanità territoriale va potenziata, riportando servizi e medici vicino ai cittadini.”

Da amministratore, ribadisce la necessità di rafforzare i piccoli ospedali e sostenere la medicina di prossimità, in rete con i grandi presidi come il San Donato di Arezzo.

“Non si può lasciare soli gli anziani e i caregiver: servono risorse stabili e una visione che metta al centro le persone.”

Infrastrutture e sviluppo sostenibile

Il candidato dem guarda anche alle infrastrutture strategiche:

“Il nostro territorio ha bisogno di collegamenti più rapidi e moderni. Penso all’ampliamento della SR71 e alla stazione Medioetruria, che va realizzata secondo criteri tecnici seri, senza sprechi e con attenzione al territorio.”

Boni parla anche di mobilità sostenibile, di lotta alla burocrazia e di un piano per snellire le procedure regionali a sostegno delle imprese e delle amministrazioni locali.

“Serve una Regione che non sia un ostacolo ma un alleato di chi lavora e investe.”

Lavoro, giovani e territorio

Nel suo programma, spazio anche ai temi dello sviluppo economico e del turismo.

“Dobbiamo redistribuire i flussi turistici, valorizzando le aree meno conosciute e contrastando l’overtourism. E dobbiamo creare reti tra imprese e realtà culturali, favorendo innovazione e formazione.”

Sui giovani è netto:

“Serve un nuovo umanesimo per la Toscana. Vedo tanta solitudine e disillusione. La politica deve tornare ad ascoltare, coinvolgere, ispirare. I giovani non vanno istruiti dall’alto, ma messi nelle condizioni di costruire con noi il loro futuro.”

Il messaggio agli elettori

“Sicurezza, ascolto, lavoro: la mia Toscana nasce dal dialogo con le persone. Voglio portare in Regione la voce autentica della nostra terra, con serietà, passione e competenza. La politica non può essere solo propaganda: deve tornare a essere servizio, responsabilità e visione.”

“La Toscana deve essere una terra dove si vive e si viaggia in sicurezza, dove nessuno è lasciato indietro e dove la politica torna ad ascoltare.”

Filippo Boni – Candidato al Consiglio Regionale della Toscana
📍 Collegio di Arezzo – Partito Democratico

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