Cronaca
Sicurezza stradale, nuovo appello per il tratto maledetto dell’A1

Il consiglio comunale di Castelfranco Piandiscò ha riaperto il dibattito sulla sicurezza stradale dopo il tragico incidente del 4 agosto, quando un tamponamento tra un tir e un’ambulanza della Misericordia di Terranuova ha causato la morte di tre persone: Gianni Trappolini, dipendente della confraternita, Giulia Santoni, volontaria, e Franco Lovari, il paziente a bordo che era stato sottoposto a una visita medica.
L’incidente ha sollevato nuovi interrogativi sulla sicurezza di quel tratto autostradale, già noto per essere stato teatro di altri gravi incidenti in passato. Il primo cittadino di Castelfranco Piandiscò, Michele Rossi, ha preso la parola durante l’ultima seduta del consiglio comunale, rilanciando l’appello per misure di sicurezza più stringenti.
Rossi ha annunciato la presentazione di una mozione congiunta con l’opposizione per chiedere il divieto di sorpasso nel tratto autostradale dove è avvenuto l’incidente e un maggiore controllo sui veicoli che percorrono quella tratta. La proposta arriva dopo che la mamma di Giulia Santoni, Caterina Del Conte, aveva già scritto al vice ministro del Lavoro, Maria Teresa Bellucci, e al Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, per sollecitare misure di sicurezza più stringenti.
“Ho perso mia figlia e mi aspetto che ciascuno si faccia carico di rappresentare questa istanza presso tutte le istituzioni di competenza”, ha scritto la mamma di Giulia “È sbagliato pensare che queste disgrazie capitino sempre agli altri. Il dolore che sto provando vorrei che non lo provasse nessun altro”.
Al momento, come confermato anche da Patrizio Italiano governatore della Misericordia di Terranuova, non ci sono stati sviluppi concreti riguardo alle richieste avanzate dalla famiglia Santoni e dalle autorità locali. E questo non è di certo un bene.