Attualità
La Festa al Giardino della Divina Provvidenza di Luisa e Mireno

“La gioia non è l’assenza di problemi, ma la presenza di Dio. Gioa è abbandonare l’indifferenza verso gli altri sostituendola con la condivisione con gli altri. Ma c’è sempre un delicato rapporto tra l’intenzione e l’azione. Tutti siamo consapevoli che spesso facciamo tanti propositi belli ma poco di più oppure che le nostre azioni e le nostre parole non sono frutto delle intenzioni del cuore ma pur nella loro giustezza e verità sono dettate da orgoglio e desiderio di affermazione personale “.
Queste le parole di don Walter in occasione della Celebrazione Eucaristica svoltasi presso la Chiesa del Giardino della Divina Provvidenza alle Vertighe di Monte San Savino domenica 28 settembre 2025.
La famiglia Scapecchi/Imparati, come ogni anno in questo periodo, decide di invitare amici, parenti e vicini di casa per festeggiare gli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele.
Luisa e Mireno passano ogni anno dall’intenzione all’azione, per ricordare l’intricato ma ineludibile rapporto tra intenzione e azione, per ribadire che la generosità è quel dono del discernimento del cuore che permette di compiere le cose giuste.
Il dono che dobbiamo chiedere alla grazia di Dio.
La generosità con la quale, in questa ultima domenica di settembre di ogni anno, Luisa e Mireno accolgono i loro ospiti nella loro bellissima Chiesa immersa tra gli olivi per una Celebrazione Eucaristica sentita e partecipata alle Vertighe di Monte San Savino, è davvero commovente e di grande insegnamento.
Luisa e Mireno negli anni sono diventati gli Angeli Custodi della memoria della intima chiesa della Divina Provvidenza alle Vertighe.
Con devozione, affetto e con Grande Amore, hanno lavorato alla ristrutturazione del borgo di famiglia, rimanendo sempre legati ai loro ricordi e costruendo una sorta di Giardino dell’Eden in terra.
Un luogo accogliente e spirituale che sussurra alle orecchie degli ospiti parole di conforto.
Un luogo che accarezza e dona felicità.
E poiché fra pochi giorni ricorre la festa dedicata alle colonne portanti della famiglia, una risorsa di grande valore per la nostra società, ovvero i NONNI, è stata anche l’occasione per festeggiare con un po’ di anticipo il giorno dedicato agli amati nonni, punto di riferimento fondamentali per i nipoti e per le famiglie.
Luisa e Mireno hanno deliziato il palato degli ospiti offrendo panini imbottiti con la mitica porchetta di Monte San Savino.
E non solo.
Le testimonianze, oltre che farsi radici, danno vita a parole in grado di vibrare al nostro interno, facendo di quei medesimi lasciti un omaggio pronto a essere tramandato, raccontato e reso accessibile a chiunque.
Il dono della memoria quale chiave per scrivere il passato, insomma.
La parola e la memoria hanno il dono di trasformarsi in modo quasi alchemico, in vere e proprie trame da percorrere, da scoprire e da far proprie.
Ogni singola pianta, ogni attrezzo agricolo utilizzato ancora oggi con cura, ogni singola pietra del borgo di Luisa e Mireno racchiudono questa meravigliosa trama da riscoprire e raccontare.
Al termine Marco Bacci di Confartigianato di Arezzo ha voluto premiare il padrone di casa donando una targa il cui testo recita: “al Cavaliere Mireno Imparati per l’innata vocazione artistica e la continua ricerca scientifica esempio di passione e dedizione che onora la nostra comunità ed è memoria per le nuove generazioni”.