Diario di Bordo
Schlein e Giani, è già partita doppia: «Sanità, lavoro e diritti per vincere in Regione» con un’idea in testa: «Arezzo da riconquistare»

Arezzo – «Regione e Comune: Schlein e Giani mettono Arezzo nel mirino». Il Pd rilancia da Arezzo quella che a tutti gli effetti pare già essere una doppia sfida elettorale. Dal palco di piazza Sant’Agostino sanità, lavoro, Medioetruria e un messaggio chiaro: conquistare la Toscana e strappare il capoluogo alla destra.
Piazza Sant’Agostino ha accolto ieri la segretaria nazionale del Partito Democratico Elly Schlein, giunta in città per sostenere la candidatura del governatore Eugenio Giani e dei candidati dem alle prossime elezioni regionali. A introdurre la serata sono stati i padroni di casa: il segretario comunale del Pd Luciano Ralli e la coordinatrice provinciale Barbara Croci, candidata nella lista aretina. In prima fila, insieme a lei, tutti gli altri aspiranti consiglieri: Andrea Bernardini, Filippo Boni, Alessandro Caneschi, Roberta Casini, Sara Rapini, Romina Zamponi e Gianpaolo Tellini. Non sono mancati i ringraziamenti e gli applausi rivolti ai consiglieri uscenti Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis, riconosciuti anche da Schlein per il lavoro svolto negli anni in Regione.
La stoccata di Fossi e i temi internazionali
Sul palco è intervenuto anche il segretario regionale Emiliano Fossi, che non ha risparmiato critiche all’amministrazione cittadina, definendo “indegno” il governo di Arezzo. Schlein, invece, ha allargato lo sguardo oltre i confini regionali. Ha espresso solidarietà ai bambini coinvolti nel conflitto di Gaza, ricordando i circa 30 piccoli ricoverati al Meyer di Firenze e ha chiesto il riconoscimento dello Stato di Palestina e sanzioni contro Israele. Non sono mancati attacchi diretti al premier Netanyahu, definito un “criminale di guerra”, e critiche all’esecutivo italiano, accusato di risposte insufficienti.
Sanità, lavoro, scuola e diritti
Il cuore del suo intervento è stato però dedicato ai grandi temi sociali. Schlein ha ribadito la difesa della sanità pubblica contro una “privatizzazione strisciante che allunga le liste d’attesa”, ha parlato di lavoro dignitoso, di politiche inclusive per le persone con disabilità e di scuola pubblica come “ascensore sociale da sbloccare”. Spazio anche a nuove misure per le famiglie – “cinque mesi di congedo parentale per madri e padri” – e alla battaglia contro le discriminazioni verso le famiglie omogenitoriali, chiedendo piena tutela per i loro figli.
Giani: «Arezzo merita di più. Medioetruria a Rigutino è la mia battaglia»
Accanto a lei, il governatore Eugenio Giani ha posto l’accento su un tema decisivo per il territorio: la realizzazione della stazione Medioetruria. «Mi sono impegnato perché la stazione sorga a Rigutino – ha detto –: è lì che Arezzo e la Toscana meridionale devono trovare il loro snodo ferroviario strategico, per connettere meglio i nostri territori e dare nuove opportunità di crescita». Giani ha poi rivolto un messaggio diretto alla città, in quello che pare essere già uno sguardo in prospettiva alle amministrative del prossimo anno: «Arezzo, la città di Mecenate, Vasari e Piero della Francesca, merita molto di più di quello che oggi riceve dall’amministrazione comunale».
Energia e imprese
Non è mancato un affondo anche sulle politiche economiche. Schlein ha ricordato le difficoltà delle imprese toscane colpite dai dazi americani, accusando il governo Meloni di immobilismo. Sul caro energia, ha rilanciato una proposta immediata: “Scollegare il prezzo dell’elettricità da quello del gas. È una misura a costo zero che darebbe respiro a famiglie e imprese, ma non si fa perché non si vogliono toccare i grandi extra-profitti delle compagnie energetiche”.
L’appello finale
La serata si è chiusa con l’appello di Schlein, accolto da un lungo applauso della piazza: «La storia da cui proveniamo noi quella di chi ha fatto la Resistenza e ha scritto una Costituzione come tutte e tutti noi orgogliosamente antifascista. E allora andiamo a vincere insieme in Toscana per confermare questi valori. Grazie Arezzo, grazie ai candidati e a Giani, ti vogliamo ancora presidente di questa bella regione. Viva il Pd, viva la Palestina libera e l’Italia antifascista».