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martedì | 30-09-2025

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Ambiente

Tegolaia, l’ex discarica verso la bonifica

Cavriglia – Un risultato raggiunto dopo anni di lavoro e che premia la collaborazione con Enel Produzione. Dopo anni di trattive ed assiduo lavoro, sono giunti finalmente al via i lavori di ulteriore messa in sicurezza dell’ex discarica di Tegolaia, grazie ad un accordo con Enel Produzione che è frutto di una ficcante operazione politica e di una collaborazione proficua, iniziata già nel 2010 con l’approvazione del progetto definitivo, aggiornato successivamente con diverse varianti, l’ultima delle quali risalente al 2021.

Per meglio comprendere questo risultato è necessario ricordare alcuni salienti fatti del passato.

Dal 1976 al 1989 Tegolaia è stata una discarica per rifiuti solido-urbani non differenziati al servizio, oltre che del nostro comune, di quelli di San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Montevarchi, Bucine, Laterina – Pergine Valdarno, Loro Ciuffenna, Castelfranco – Pian di Scò, Figline e Incisa Valdarno, Reggello, Radda in Chianti e Gaiole in Chianti.

Nella discarica sono stati conferiti circa 500.000 mc di rifiuti indifferenziati, prima dell’esaurimento della stessa.

I controlli periodici effettuati negli anni da Arpat sulla discarica di Tegolaia, hanno sempre dato risultati in linea coi valori richiesti dalle norme; tuttavia, l’intervento di messa in sicurezza si rendeva comunque necessario anche a seguito del d.lgs. 152/2006, che obbliga tutti i comuni produttori dei rifiuti conferiti all’esecuzione di misure in tal senso.

Purtroppo, la situazione è rimasta in fase di stallo per un lungo periodo a causa dell’ingente costo stimato, a seguito di un progetto preliminare per la bonifica dell’area ed ammontante ad oltre 10 milioni di euro, investimento che sarebbe stato da suddividere proporzionalmente fra tutti i comuni che hanno conferito in discarica.

Grazie, invece, all’accordo stipulato dall’Amministrazione Comunale con Enel Produzione, i lavori di messa in sicurezza si avvarranno dell’opportunità offerta dal più ampio progetto di riqualificazione ambientale dell’area mineraria lotto A.

Il piano di messa in sicurezza consta di tre fasi: sensibile riduzione nella formazione del percolato ottenuta coprendo l’intera area con terreni a fine granulometria, messa a punto di opere di confinamento verticale e capping definitivo.

L’attuale accordo prevede, dunque, una ripartizione, a fini operativi, con cui si stabilisce che Enel Produzione eseguirà, a proprie spese, la prima fase del progetto, con il conferimento e la sistemazione di circa 100.000 mc di terre provenienti dagli scavi del canale emissario del lago di Castelnuovo, mentre questa Amministrazione Comunale conferirà circa 55.000 mc di materiali provenienti dalla realizzazione del by-pass del Porcellino.

Tale nuovo step nel piano di messa in sicurezza dell’ex discarica, avviato già nel 2020, prevede, pertanto, la posa di circa 155.000 mc di terre e rocce da scavo a granulometria fine che andranno a costituire un capping che, una volta compattato in modo adeguato, ridurrà al minimo la produzione di percolato. Sarà, invece, mantenuto in funzione il collettamento del biogas con l’aggiunta alla struttura già esistente di alcuni anelli in calcestruzzo che ne consentiranno l’elevazione.

Senza tale accordo, i costi di bonifica che i comuni avrebbero dovuto sostenere, sarebbero andati ad incrementare il costo della bolletta Tari di ogni cittadino.

Questo accordo è un risultato importante per svariati motivi – esordisce il Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni – prima di tutto perché risolve un problema atavico legato alla riqualificazione di un’area così importante per il nostro territorio, oltre a costituire un’ulteriore, concreta, conferma di quelli che sono i capisaldi di questa Amministrazione Comunale che ha fatto del benessere, la salubrità e le politiche green, le sue fondamentali priorità. A ciò si aggiunge il beneficio ricevuto dai cittadini che, a seguito dell’accordo, non riceveranno una bolletta tari aumentata dal costo che, altrimenti, i comuni avrebbero sostenuto e dovuto necessariamente e parzialmente ribaltare in essa.” – conclude il Sindaco.

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