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domenica | 28-09-2025

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Politica

Sanità: ennesima  segnalazione di “liste chiuse”. Chiassai Martini scrive a Torre

Questa volta per la prenotazione di un’ecografia al seno. Il Sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini scrive al Direttore Generale dell’Asl Torre per denunciare una situazione “grave e inaccettabile”.

“Ho ricevuto l’ennesima segnalazione da parte di una cittadina – scrive il Sindaco –  che doveva effettuare un’ecografia di controllo al seno e ha trovato il numero verde delle prenotazioni occupato per una settimana, poi è riuscita attraverso il Cup telefonico dell’Asl, a richiedere un appuntamento e le è stato riferito che “le liste sono chiuse e che per il 2025 non ci sono più posti disponibili”, invitandola come unica alternativa a rivolgersi al privato.

Queste è l’ennesima segnalazione di una lunghissima serie che denunciano criticità estremamente gravi per la salute dei toscani e che confermano lo stato di forte sofferenza in cui versa la sanità pubblica regionale. Su questo punto ritengo necessario un intervento urgente e responsabile da parte della Regione e della stessa ASL.

Da Sindaco, donna e cittadina, mi chiedo a cosa servano le campagne di promozione della prevenzione contro il tumore al seno, una delle principali cause di morte tra le donne, se poi il nostro sistema sanitario regionale non è in grado di garantire l’accesso a esami di routine fondamentali per la diagnosi precoce e i controlli periodici.

La nostra Amministrazione da sempre promuove iniziative di sensibilizzazione attraverso gli open day senologici e anche ospitando ogni anno eventi nazionali di formazione medica sul tema, finalizzati ad invitare le donne a non rimandare i controlli, a fare prevenzione regolare. Questo impegno si scontra con la realtà della sanità pubblica che non riesce a soddisfare la richiesta di prenotazioni, costringendo le persone a ricorrere al privato o a rinunciare ai controlli.

È questa, mi chiedo, la condizione di eccellenza della nostra sanità che chiude “informalmente”, per via telefonica, le agende di prenotazione per i controlli di routine salvavita? Mi preme ricordare che la chiusura delle liste d’attesa è vietata per legge, come ha evidenziato la Corte dei Conti. Di fatto, circa 200.000 toscani, secondo i dati Istat, sono costretti a smettere di curarsi per motivi economici”

Il Sindaco Silvia Chiassai Martini prosegue: “E’ indispensabile un urgente e deciso cambio di passo nella gestione dei servizi sanitari territoriali, non è normale che i cittadini cerchino aiuto, disperati scrivendo ai Sindaci per segnalare l’impossibilità di ricevere cure essenziali, soprattutto quando si tratta di pazienti a rischio. Ribadisco con forza che la chiusura delle agende di prenotazione è un fatto gravissimo e il Presidente della Regione deve avere il coraggio di ammettere che la sanità toscana va ripensata in primis per affrontare veramente i tempi delle prestazioni, fino ad una revisione delle mega asl, che a distanza di 10 anni hanno dimostrato tutti i limiti, peggiorando drasticamente la qualità e i tempi di risposte chiare e tempestive ai bisogni della cittadinanza.

Non possiamo accettare – conclude –  che possa curarsi solo chi se lo può permettere economicamente, mentre gli altri restano in attesa a causa di liste, tra l’altro illegittimamente bloccate con il rischio di aggravare situazioni cliniche già delicate e anche il forte dubbio che si voglia condizionare i dati sulla qualità della sanità toscana. La politica deve tornare ad avere rispetto dei cittadini”.