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Spalletti ad Arezzo: “L’Italia deve andare al Mondiale. Fa ancora male come è finita con la Nazionale”

Arezzo – “L’Italia va al Mondiale, deve andare al Mondiale. Lo penserei anche se fossi rimasto io, però poi si sono perse delle partite dove era difficile gestire o sopportare i risultati”. Con queste parole Luciano Spalletti, ex commissario tecnico della Nazionale, è tornato a parlare della sua esperienza azzurra durante il Festival della Letteratura sportiva di Arezzo, Teatro Pietro Aretino, dove ha presentato la sua autobiografia Il paradiso esiste, ma quanta fatica.
Un passaggio che, a distanza di mesi dalla dolorosa eliminazione seguita alla sconfitta in Norvegia dello scorso giugno, resta ancora una ferita aperta. “L’esperienza con l’Italia mi sta martellando ancora forte in testa – ha ammesso Spalletti – Non mi sono posto l’obiettivo di dimenticare, la si accetta tutta e si accetta il dolore che fa. Non è andata come volevo, ma voglio riconoscermi l’impegno totale messo. Ora serve lasciar passare un po’ di tempo e poi si ripartirà”.
I complimenti a Gattuso e agli azzurri
Parole di grande rispetto quelle rivolte al suo successore, Rino Gattuso, capace di rimettere subito in carreggiata il gruppo: “È stato veramente bravo, soprattutto alla seconda partita serviva fare qualcosa di tattico e lui l’ha preparata bene. Le due punte vicine gli hanno dato ragione e gli si fanno i complimenti. Sono contento che i giocatori si siano sentiti un po’ liberati, era quello che volevo anch’io: che fossero sereni e liberi di vincere”.
Il caso Acerbi
Non è mancato un riferimento alla polemica con Francesco Acerbi, che aveva rifiutato la convocazione prima della partita in Norvegia: “Con me c’erano altre persone, basta chiedere a loro se ho detto la verità oppure no. Dopo le preconvocazioni c’è stata una telefonata in cui ho quasi chiesto scusa, riconoscendogli la sua qualità. Prima della convocazione aveva dato totale disponibilità, non vedo dove sia l’inghippo. Io ho sempre condiviso tutto con Buffon e gli altri, anche se poi le scelte erano mie”.
Scudetto: Napoli e Inter favorite
Da ex allenatore di club, Spalletti non ha potuto evitare un commento sul campionato in corso, indicando due squadre come principali candidate al titolo: “Il Napoli è tostissimo e viene dalle certezze dello scorso anno. Conte e la società hanno lavorato bene. L’Inter ha grandissime qualità e Chivu diventerà un grande tecnico. Inter e Napoli hanno qualche chance in più di Juventus e Milan, anche se i rossoneri mi sembrano in perfetta condizione”.
Uno sguardo al futuro (anche a Firenze)
Sul suo domani in panchina, l’ex CT resta prudente ma non chiude le porte a nuove sfide: “Ripartirò, ma come e quando non lo so, perché cambio idea ogni giorno. La Fiorentina? È una realtà importante, con un tecnico che è una garanzia e un presidente forte. Allenarla prima di smettere è una cosa a cui penso”.