Elezioni Regionali
Cpr, la posizione di Giani e Avs coincide: “Non sono soluzioni, ma problemi”

“Se vogliono luoghi di degrado in Toscana, io gli faccio tutti i migliori auguri. Il Governo vuole imporre l’istituzione dei Cpr sulla testa dei toscani. Siamo contrari e ci opporremo”.
Con queste parole Eugenio Giani ha preso posizione contro la realizzazione dei Centri di permanenza per il rimpatrio. “E ha ragione”, si legge in una nota di Avs Arezzo rispetto ai Cpr (Centri di permanenza per i rimpatri). “I Cpr non sono soluzioni, ma problemi. Presentati come strumenti per riportare gli immigrati nei Paesi di origine, si rivelano invece strutture detentive di fatto, senza reali possibilità di rimpatrio. Mancano gli accordi internazionali, mancano le condizioni giuridiche, manca il personale specializzato. Il risultato? Spazi di degrado, segnati da abusi e violenze.
La realtà è sotto gli occhi di tutti: nei Cpr di Torino, Gradisca d’Isonzo, Milano si sono verificati incendi, rivolte, perfino suicidi. Davvero vogliamo ripetere in Toscana un modello che altrove ha già dimostrato il proprio fallimento?
Eppure, il Governo insiste. Giovanni Donzelli ha accusato la Toscana di “ostruzionismo” e promesso di andare avanti comunque, perfino senza l’assenso della Regione. Una forzatura che dimostra quanto questa destra sia interessata più alla propaganda che alle soluzioni.
Ma la verità è un’altra: la destra governa a livello nazionale da tre anni, governa città come Arezzo da dieci, e i problemi di sicurezza restano gli stessi. Gli spacciatori sono ancora in strada, i cittadini non si sentono più sicuri. Non c’è stato alcun miglioramento, ed è evidente che i Cpr non porteranno risultati diversi.
Per questo noi stiamo dalla parte di Giani. Non si tratta di ostruzionismo, ma di responsabilità: non possiamo accettare sprechi di denaro pubblico in strutture già dimostrate fallimentari. La sicurezza non si costruisce con i Cpr, ma con politiche di inclusione, lavoro, servizi sociali e contrasto reale alle disuguaglianze.
Su questo non abbiamo dubbi: in Toscana non servono nuovi Cpr. E noi continueremo a opporci con forza a questa scelta sbagliata”.