Politica
Menchetti: “Polizia Municipale e Suap, quale futuro per le Posizioni Organizzative?”

AREZZO – «L’Amministrazione comunale fa finta di non capire e, a mio parere, non prende adeguatamente in considerazione la mia interrogazione consiliare». Con queste parole il consigliere comunale di opposizione Michele Menchetti torna a puntare i riflettori sul futuro delle Posizioni Organizzative del Comune di Arezzo.
Il tema riguarda due figure di rilievo: la P.O. dell’Ufficio di Comandante della Polizia Municipale, che si renderà vacante dal 15 marzo 2026, e la P.O. dell’Ufficio SUAP Attività Produttive, che si libererà dal 16 dicembre 2025, in seguito al collocamento in quiescenza degli attuali responsabili.
«Ho chiesto in Consiglio comunale – spiega Menchetti – se queste posizioni verranno riassegnate tramite selezioni per individuare nuovi funzionari comunali, oppure se le loro funzioni saranno assorbite dai dirigenti, come già accaduto con la P.O. dell’Ufficio Gestione del Patrimonio, lasciata scoperta dal marzo 2022 e tuttora affidata a un dirigente ad interim».
Il consigliere solleva anche la questione dei tempi: «Con le elezioni comunali della primavera 2026 alle porte, è lecito chiedere quali modalità organizzative intenda adottare l’Amministrazione per garantire continuità e trasparenza. Al momento, però, nessuna risposta è arrivata. Questo significa che non hanno la minima idea di come procedere o, più semplicemente, non vogliono dirlo».
Menchetti ricorda inoltre i precedenti: «Non dimentichiamo che nel 2022 l’Organismo Indipendente di Valutazione del Comune non venne rinnovato nei tempi previsti, lasciando l’ente senza questo strumento dal 15 luglio al 4 novembre, in contrasto con le disposizioni dell’ANAC».
Da qui l’appello alla trasparenza: «Le procedure valutative del personale devono rispettare correttezza e buona fede, come sancito anche dalla sentenza 2281/2021 del Consiglio di Stato. La discrezionalità tecnica e amministrativa non può mai prescindere dalla trasparenza. È un principio che continuo a sollecitare e che deve diventare prassi quotidiana».