Cronaca
Presidio davanti al San Donato: lavoratori e cittadini in piazza per Gaza
AREZZO – Si è svolto ieri mattina davanti all’ospedale San Donato il presidio promosso dai sindacati di base CUB, ADL e SGB, nell’ambito dello sciopero generale nazionale di 24 ore che ha interessato diversi comparti in tutta Italia. La mobilitazione è nata con l’obiettivo di esprimere solidarietà al popolo palestinese e sostenere la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, oggetto di minacce da parte del governo israeliano.
Barbara Pecchioli, del direttivo nazionale SGB:
“Siamo mobilitati anche per la Global Sumud Flotilla. Il Governo destina il 5% del Pil all’acquisto di armi, sottraendo risorse preziose per sanità, scuola trasporti. Vogliamo il cessate il fuoco immediato, il riconoscimento dello Stato di Palestina e no al riarmo”. Il silenzio del governo italiano di fronte a queste intimidazioni è inaccettabile – hanno dichiarato i promotori –. È tempo che la società civile si mobiliti con forza per fermare il genocidio a Gaza e per difendere il diritto all’aiuto umanitario”.
Al presidio hanno preso parte lavoratori, studenti e cittadini, che hanno chiesto al governo italiano una posizione netta contro la guerra e la vendita di armi a Israele.
“La parola deve passare ai lavoratori e ai cittadini – hanno aggiunto i sindacati –. Non possiamo restare indifferenti davanti a ciò che sta accadendo. Serve una mobilitazione incessante e determinata”.
Lo sciopero generale ha coinvolto anche in Toscana trasporto pubblico, scuola, sanità e servizi, con manifestazioni parallele in numerose città italiane.












