Cronaca
Arezzo, il “maiale di Santo Spirito” trova rifugio: la nuova vita di Spirit

AREZZO – Tutto era iniziato lo scorso 4 settembre, quando nei pressi dei Bastioni fu ritrovato un maiale con al collo il fazzoletto gialloblù di Porta Santo Spirito. L’animale era stato rinchiuso in un recinto improvvisato con alcune transenne, con mele lasciate come cibo, accanto a un grande bandierone del quartiere e a uno striscione dal tono provocatorio: «Se siete boni correte anche con questo».
Un gesto che sollevò condanne unanimi da parte del Comune, dell’Enpa e delle associazioni animaliste: uno “scherzo goliardico” giudicato in realtà come maltrattamento gratuito, lesivo della dignità dell’animale e inaccettabile nel contesto della Giostra del Saracino.
Dopo gli accertamenti sanitari effettuati dall’Asl Toscana Sud Est, la vicenda ha avuto un epilogo positivo. Il maiale, risultato in buone condizioni, è stato affidato a una rete di realtà impegnate nella tutela degli animali, tra cui la Rete dei Santuari di Animali Liberi, l’Enpa di Arezzo e il rifugio Il Carro di Buoi – Le Impronte del Bosco, con il supporto del Comune.
Oggi l’animale – una femmina ribattezzata Spirit, ma anche chiamata Priscilla – ha finalmente trovato una casa sicura nel rifugio La Tana del Bianconiglio.
A raccontare l’esito della vicenda è Francesco Cortonesi, che ha seguito passo passo il salvataggio:
“Se ieri vi avevo anticipato che stavamo partendo per portare in salvo il ‘maiale del Santo Spirito’, oggi mi pare giusto mostrarvi la sua nuova casa, con tanto di comitato di accoglienza. Non solo Spirit è felice per il nuovo rifugio, ma ha avuto anche una straordinaria reazione una volta arrivata: il suo splendido bagno liberatorio, considerando che in vita non aveva mai visto una pozza, racconta da solo la sua felicità”.
Cortonesi sottolinea anche la portata del gesto collettivo:
“Il destino di questo maiale, senza questo sforzo congiunto, era già segnato. Sarebbe stato ingrassato, ingravidato, separato dai suoi cuccioli e infine ucciso per diventare prosciutto. Invece questa goliardata, così triste e ingiusta, gli ha regalato l’opportunità di una nuova vita”.
Spirit ora vive libera e protetta, e per il suo mantenimento è stata avviata una raccolta di sostegni destinata a coprirne spese e cure. Un epilogo felice per una storia che, partita come uno sfottò, si è trasformata in un messaggio di riscatto e di rispetto verso gli animali.