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giovedì | 18-09-2025

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Elezioni Regionali

Regionali, Cerboni (FdI): “La Toscana merita una svolta: dare voce al territorio e alle imprese”

«Se non si rilancia l’economia della Toscana, non ci saranno fondi e risorse da destinare a sanità e servizi. È per questo che serve una discontinuità netta rispetto a chi ha governato la Regione per decenni», dichiara Alessandro Cerboni, candidato al Consiglio regionale della Toscana per Fratelli d’Italia.

Cerboni sottolinea come la sua candidatura nasca dalla volontà di restituire rappresentanza ad Arezzo: «La nostra provincia ha bisogno di una voce forte e determinata in Regione. Dopo anni di politiche che hanno penalizzato i territori, è il momento di mettere al centro le esigenze reali dei cittadini, delle famiglie e delle imprese».

Il candidato evidenzia il ruolo centrale del tessuto produttivo aretino, troppo spesso trascurato da Firenze: «Oreficeria, moda, agricoltura, turismo e commercio sono settori che danno lavoro e ricchezza, ma che hanno dovuto affrontare da soli crisi internazionali, burocrazia soffocante e carenza di investimenti strategici. La Regione deve diventare alleata delle imprese: semplificando le regole, facilitando l’accesso al credito, sostenendo innovazione ed export. Senza una politica industriale chiara, rischiamo di perdere competitività e i nostri giovani continueranno a cercare opportunità altrove».

Non mancano riferimenti a sanità e infrastrutture, che Cerboni considera «nodi cruciali»: «Liste d’attesa infinite e ospedali sotto pressione sono il simbolo di un sistema sanitario al collasso. Arezzo merita servizi sanitari efficienti e vicini ai cittadini. Allo stesso tempo, senza collegamenti moderni, strade sicure e trasporti adeguati, nessuna impresa può crescere davvero. È tempo che la Regione guardi alla provincia con la stessa attenzione riservata alle aree metropolitane».

Lo sguardo si allarga anche all’innovazione tecnologica: «Telecomunicazioni, sviluppo digitale, intelligenza artificiale e ricerca scientifica possono e devono essere leve strategiche per il futuro del territorio. Inoltre, la nostra provincia ospita i principali centri di recupero e trattamento di terre rare e metalli nobili, con un fatturato complessivo di quasi 20 miliardi: un patrimonio che va valorizzato e accompagnato con politiche mirate».

Cerboni chiude con un appello alla responsabilità: «Il mio impegno sarà basato su ascolto, serietà e concretezza. Le imprese devono trovare nella Regione un alleato, non un ostacolo. Senza un’economia forte non è possibile garantire servizi all’altezza. Insieme ad Alessandro Tomasi e a Fratelli d’Italia vogliamo costruire una Toscana diversa, finalmente capace di dare risposte ai cittadini. È il momento di voltare pagina e Arezzo potrà essere protagonista di questo cambiamento».