Politica
Sansepolcro, polemiche dopo la visita del generale Vannacci: “Rispetto per le istituzioni cittadine”

Le immagini circolate nelle ultime ore, che ritraggono il generale Roberto Vannacci nella sala del Consiglio comunale di Sansepolcro mentre richiama simboli e gesti legati alla Decima MAS, hanno sollevato forti polemiche. La Decima Flottiglia MAS, nata come reparto della Marina militare, dopo l’8 settembre 1943 passò sotto il comando della Repubblica Sociale Italiana combattendo a fianco dei nazifascisti: un richiamo che, inevitabilmente, rimanda a una delle pagine più buie della storia del nostro Paese.
Su questo episodio è intervenuto il gruppo consiliare ADESSO Riformisti, che prende posizione con fermezza:
“Sansepolcro merita rispetto: fuori dalla Casa comunale le sceneggiate nostalgiche”, dichiara il capogruppo Michele Gentili.
“La sala del Consiglio cittadino – prosegue Gentili – non può diventare un palcoscenico per nostalgie che dividono. È un luogo di rappresentanza, serietà e incontro, che va custodito con rispetto. Non vogliamo entrare nel merito delle convinzioni personali del generale Vannacci e dei suoi sostenitori: ciascuno è libero di pensarla come crede. Ma non possiamo rimanere indifferenti davanti a richiami che riportano alla memoria uno dei periodi più dolorosi e controversi della nostra storia. Chi ama davvero Sansepolcro, al di là dell’appartenenza politica, non può considerare accettabile che tali simboli trovino spazio dentro le mura del Consiglio comunale.”
All’episodio si aggiunge un ulteriore fatto: l’attacco pubblico rivolto dal generale Vannacci alla consigliera del PD Alice Bricca, “colpevole” soltanto di aver espresso la propria opinione. “In democrazia – sottolineano i Riformisti – il confronto si fa con le idee, non con il dileggio personale. Per questo ad Alice va la nostra piena e convinta solidarietà.”
Il gruppo lancia quindi un appello: “Le istituzioni del Borgo devono restare patrimonio di tutti, non palcoscenico di messaggi che guardano indietro anziché avanti. Difendiamo il Consiglio comunale come spazio di confronto civile e rispettoso, dove ciascuno possa esprimere liberamente la propria opinione senza essere messo alla gogna dei social.”
E conclude Gentili: “La democrazia si difende con le idee, non con insulti o denigrazioni personali. La consigliera Bricca merita rispetto, non il dileggio pubblico. Saremo sempre al fianco di chi esprime le proprie idee con rispetto: questo è il fondamento della democrazia.”
Foto: da profilo social Roberto Vannacci