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giovedì | 28-08-2025

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Giovani e casa, traguardo irraggiungibile: per 100 mq ad Arezzo oltre 73 anni senza mutuo

Lo studio Ener2Crowd 2025 fotografa un’Italia in cui l’acquisto della prima casa è diventato, per molti giovani, un obiettivo irraggiungibile. La Toscana, insieme alla provincia di Arezzo, non fa eccezione: i tempi necessari per mettere da parte i risparmi sufficienti o per sostenere un mutuo sono tra i più lunghi a livello nazionale.

Toscana: tempi fuori scala

Secondo i dati, per acquistare un appartamento di 100 metri quadrati in Toscana servono in media 78,2 anni senza mutuo, un dato peggiore rispetto alla gran parte delle regioni italiane (soltanto Trentino-Alto Adige, Lombardia e Lazio presentano tempi più lunghi). Anche ricorrendo a un mutuo trentennale con un anticipo adeguato, il percorso rimane estremamente impegnativo: si scende a 58 anni, tra accumulo iniziale e rimborso.

Il confronto con le generazioni passate è impietoso: negli anni ’70 un operaio, con uno stipendio medio di 50 mila lire al mese, poteva permettersi una casa in circa vent’anni. Oggi, in Toscana, i tempi risultano quasi triplicati.

Le città più penalizzate

Tra le province toscane spicca Firenze, una delle aree peggiori in Italia: 95,7 anni senza mutuo e 79,2 anni con mutuo.
Situazioni critiche anche a Lucca, Siena e Pisa, tutte oltre gli 82 anni senza mutuo: valori che testimoniano una crescente difficoltà di accesso al mercato immobiliare per le nuove generazioni.

Arezzo: difficoltà crescenti

La provincia di Arezzo non rientra tra i casi più estremi, ma resta comunque fortemente penalizzata. Con una retribuzione media mensile di circa 1.740 euro e una capacità di risparmio annua di poco superiore ai 3.100 euro, per un immobile di 100 mq dal valore stimato di 230 mila euro, i tempi risultano comunque proibitivi: 73,5 anni senza mutuo e 55,6 anni con mutuo.

Il problema è accentuato dalla crescita dei prezzi nelle zone urbane e turistiche — dal centro città al Valdarno, fino al Casentino — a fronte di salari che rimangono fermi e spesso precari.
I giovani aretini, come altrove, riescono ad acquistare casa sempre più tardi: l’età media dei richiedenti mutuo è oggi intorno ai 38 anni. Spesso si tratta di abitazioni più piccole, e nella maggior parte dei casi l’acquisto avviene grazie al sostegno economico della famiglia.

Il nodo generazionale

La fotografia che emerge dallo studio conferma un doppio divario:

  • Territoriale: le province con stipendi più bassi non riescono a compensare la maggiore accessibilità dei prezzi rispetto ai grandi centri.

  • Intergenerazionale: chi può contare sull’aiuto dei genitori riesce ad acquistare, mentre chi non ha un sostegno familiare rischia di restare escluso dal mercato immobiliare.

In conclusione, anche per Arezzo e la Toscana il sogno della prima casa si sta trasformando in un traguardo sempre più lontano: un bene che, per le nuove generazioni, sembra ormai diventato un lusso.

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