Un incontro sulla “maestria contagiosa” di San Tommaso d’Aquino

Venerdì 5 settembre, alle 21.00, la chiesa di San Domenico di Arezzo ospiterà una nuova tappa di “Pellegrini di speranza”. Padre Giuseppe Barzaghi approfondirà vita, pensiero e attualità di uno dei più importanti filosofi del medioevo.
AREZZO – Un incontro per approfondire la “maestria contagiosa” di San Tommaso d’Aquino. Venerdì 5 settembre, alle 21.00, la chiesa di San Domenico di Arezzo sarà sede del terzo appuntamento della rassegna dedicata a santi e beati dal titolo “Pellegrini di speranza”, proponendo una riflessione su vita, pensiero e attualità di uno dei più importanti filosofi del medioevo attraverso le parole di padre Giuseppe Barzaghi. L’iniziativa, aperta alla libera partecipazione della cittadinanza, è promossa da Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Acli, Mcl, Azione Cattolica e Terziari Domenicani con il contributo di Zero Spreco di Aisa per promuovere momenti di riflessione spirituale e culturale attraverso il racconto di personalità esemplari della fede cristiana.
La serata permetterà di ascoltare le parole di un relatore autorevole e altamente qualificato quale padre Barzaghi: teologo e filosofo, questo frate domenicano è direttore dello Studio Filosofico Domenicano e della Scuola di Anagogia di Bologna, oltre a essere docente della Facoltà di Teologica dell’Emilia Romagna e ad aver tenuto corsi di specializzazione alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino. Tra le sue opere rientra anche l’anagogia “La maestria contagiosa – Il segreto di Tommaso d’Aquino” che sarà il tema della serata alla chiesa di San Domenico per far luce sul tomismo, cioè sull’utilizzo dei principi del santo per affrontare temi che lui non ha avuto l’occasione di trattare o per rileggere in chiave attuale questioni da lui lasciate aperte. L’orizzonte è, infatti, di vivere “con e oltre” San Tommaso a partire dalla sua opera più celebre, “La Somma Teologica”, che rappresenta un testo classico di riferimento per il pensiero cristiano da quasi ottocento anni, stimolando un contagio positivo dal suo metodo e dalla sua profondità per interpretare la filosofia con un cuore buono che diventa consolazione e compassione. “Pellegrini di speranza”, dunque, sarà un’opportunità per scoprire l’attualità del pensiero tomista e lasciarsi guidare ancora oggi dalla sua contagiosa maestria.