Allagamenti ad Arezzo, Donati (Scelgo Arezzo): «Servono investimenti e responsabilità politica, basta faide interne»

Arezzo – Dopo i recenti allagamenti che hanno messo in difficoltà la città, interviene il consigliere comunale di opposizione Marco Donati, leader di Scelgo Arezzo, che via social ha condiviso la sua analisi tra ringraziamenti, critiche e proposte.
«Prima di tutto – scrive Donati – è positivo che non ci siano stati danni alle persone ed è doveroso ringraziare il nostro giovane concittadino Marco Magnanensi, che ha messo in salvo due persone rimaste bloccate sotto il ponte di via Fratelli Lebole. I ringraziamenti vanno estesi ai vigili del fuoco, alla protezione civile, alla polizia municipale, al personale del Comune e a tutte le forze dell’ordine che si sono attivate. Non diamolo mai per scontato».
Entrando nel merito, Donati riconosce l’eccezionalità delle piogge: «Sarebbe scorretto negare l’intensità degli eventi meteorologici. In poche ore è caduta una quantità significativa d’acqua, ma Arezzo oggi si trova di fronte a due problemi: uno infrastrutturale e uno politico».
Sul piano tecnico, Donati ricorda l’eredità del passato: «La rete fognaria, progettata negli anni ’70 da tecnici come il compianto ingegner Amedeo Ademollo, era un’infrastruttura di tutto rispetto, ma lo sviluppo urbanistico successivo l’ha resa inadeguata. Servono investimenti pubblici per adattarsi al nuovo clima, nuove regole urbanistiche che prevedano l’invarianza idraulica, oltre a una costante manutenzione del territorio e della rete».
Il secondo nodo è politico-amministrativo. «In poco più di 48 ore – attacca Donati – abbiamo assistito a scambi di accuse dentro e fuori la maggioranza. Il principale partito che sostiene la Giunta, attraverso uno dei suoi esponenti più importanti, ha scaricato il sindaco Ghinelli, attribuendogli precise responsabilità. Singolare che questo avvenga a pochi mesi dalle elezioni. Alle assenze del sindaco, sempre più frequenti, si sommano ora le faide interne».
Il consigliere ricorda le critiche già sollevate da Scelgo Arezzo: «Non vogliamo speculare, ma avevamo posto dubbi su alcune infrastrutture. La più criticata, la doppia canna del Baldaccio, è stata progettata senza tener conto delle difficoltà già evidenti nella rete fognaria di Pescaiola, rendendo probabili gli allagamenti. Analoghe sottovalutazioni hanno riguardato il sottopasso di via Fiorentina, che sarà messo in sicurezza solo con interventi costosi per le casse pubbliche».
Per Donati, la risposta non può essere frammentata: «L’opinione pubblica chiede giustamente risposte. Dobbiamo alzare il livello del confronto: serviranno investimenti significativi e la politica locale dovrà guidare la città con senso di responsabilità, trovando compattezza e coinvolgendo le istituzioni sovracomunali. Sono sfide che si vincono solo collaborando e dimostrando rispetto verso il nostro territorio».