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domenica | 24-08-2025

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Giani in terra senese sulla stazione AV Medioetruria: «La soluzione è Rigutino, basta voli pindarici»

Rapolano Terme (Siena) – Torna ad affrontare il tema della stazione Alta Velocità Medioetruria il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e lo fa in terra senese, alla Festa de l’Unità di Rapolano Terme, dissipando ogni dubbio sulla collocazione dell’infrastruttura. Accanto a lui, i sindaci di Rapolano Terme, Alessandro Starnini e di Asciano, Fabrizio Nucci.

«Come ho seguito la partita di Firenze, con la stessa attenzione seguo quella relativa alla stazione AV Medioetruria – ha spiegato Giani –. Credo che, come c’è a Reggio Emilia una stazione intermedia, sia giusto che ci sia tra Firenze e Roma. Ragionando in termini di interesse generale: la stazione va fatta dove la ferrovia lenta e quella veloce si incrociano».

Il governatore ha bocciato senza mezzi termini l’ipotesi Creti, in Valdichiana:

«Se andate sul ponticino di Creti, comune di Cortona, vi trovate una grande buca, la Valdichiana, che una volta era una palude. Dovremmo cementificare dieci ettari di quella che era una palude per farci una stazione? Dal punto di vista ambientale è assurdo».

E ancora:

«Il treno lento per arrivarci è a dieci chilometri, a Camucia, dove dovrei prendere un bus per raggiungere Creti e trovare la coincidenza con l’Alta Velocità. È questa la strada?».

Giani ha ricordato che la proposta era stata avanzata dall’ex giunta umbra guidata da Donatella Tesei:

«Ho portato la nuova presidente dell’Umbria a Creti e mi ha detto: “Eugenio, questa dove l’hanno tirata fuori?”. Semplice: l’Umbria era leghista, e siccome Creti era la soluzione più comoda per chi arrivava dall’Umbria, si era puntato lì. Ma non è così che si gestisce la cosa pubblica».

La sua posizione è netta:

«A Fabrizio (sindaco di Asciano, ndr) che mi chiede che dobbiamo fare la stazione Alta Velocità, io dico: Rigutino, vicino ad Arezzo, con un bacino d’utenza di una città di 100.000 abitanti, senza contare i paesi intorno. Torna da un punto di vista economico. Pensiamo a Chiusi, che ha seimila abitanti: da lì passeranno più Intercity, ma non può essere il riferimento per l’Alta Velocità. I conti devono tornare».

Il presidente della Regione ha garantito anche il sostegno finanziario per le infrastrutture di collegamento:

«È evidente che dobbiamo pensare alla soluzione praticabile. La Regione metterà i soldi per arrivare più velocemente a Rigutino. Si faranno cinque minuti in più in macchina, dal Senese, rispetto a Creti. Se ci vogliono rifare le strade, si fanno. Mi prendo l’impegno, anche per chi viene da Perugia. Su queste basi ci sto, non su voli pindarici».

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