Personale comunale in assemblea il giorno della Giostra, vertenza sempre più tesa

Arezzo – A pochi giorni dalla Giostra del Saracino del 7 settembre, la vertenza tra Comune e dipendenti torna a farsi incandescente: una vicenda che va avanti da tempo e che proprio adesso conosce un nuovo, ulteriore inasprimento. La RSU del Comune di Arezzo, dopo l’esito negativo del tentativo di conciliazione con l’amministrazione tenutosi in Prefettura il 1 agosto, ha deliberato l’attivazione del blocco degli straordinari per tutto il personale non dirigente (comparto Funzioni Locali).
La mobilitazione scatterà dal 1 al 8 settembre 2025 e interesserà tutti gli uffici e i servizi comunali, inclusi i turni straordinari legati al servizio elettorale. Al centro della vertenza restano due nodi: il mancato accordo sul salario accessorio e gli 11 punti ancora irrisolti della piattaforma unitaria della Polizia Locale, che spaziano dalle dotazioni agli spazi di lavoro, come la nuova sede.
In concomitanza con la Giostra, la RSU ha convocato un’assemblea di tutto il personale comunale nelle giornate del 7 e 8 settembre, con due fasce orarie fissate tra le 10.30 e le 12.30 e tra le 16.30 e le 19.00. Una decisione che rischia di ripercuotersi sull’organizzazione della manifestazione simbolo della città.
Sulla vicenda è intervenuta l’assessore al personale, Giovanna Carlettini, che lancia un appello al dialogo:
«In merito alle forme di mobilitazione annunciate dalle rappresentanze sindacali della Polizia Municipale, desidero sottolineare – ancora una volta – la piena disponibilità dell’Amministrazione comunale a lavorare insieme per trovare soluzioni condivise. Un impegno che non solo è stato ribadito più volte negli incontri ufficiali, ma che è tuttora confermato e in corso, con la volontà concreta di andare incontro alle esigenze rappresentate dai lavoratori e dai loro sindacati. Proprio per questo motivo non posso nascondere una certa sorpresa per una presa di posizione così secca, soprattutto alla luce del clima di dialogo e della collaborazione che gli stessi vertici sindacali, anche in tempi recentissimi, avevano pubblicamente riconosciuto come positivo e costruttivo nei confronti dell’Amministrazione. Rinnoviamo quindi il nostro appello al confronto, nella convinzione che soltanto attraverso il dialogo e il senso di responsabilità condiviso si possano garantire, da un lato, il giusto riconoscimento delle esigenze del personale e, dall’altro, la piena riuscita degli eventi che rappresentano un patrimonio prezioso per la città di Arezzo».
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