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lunedì | 06-10-2025

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Lavoro

Tratos, dove la solidarietà diventa accordo sindacale      

Accordo per la banca ore solidale alla Tratos: la soddisfazione della Filctem CGIL

Calori (CGIL): “Un segnale importante in un momento difficile per l’economia. Tratos modello di impresa etica, attenta alle persone e al territorio.”

In un contesto economico segnato da forti incertezze – tra tensioni geopolitiche, dazi internazionali e un progressivo arretramento dello Stato sociale – arriva una notizia positiva dal mondo del lavoro aretino: alla Tratos di Pieve Santo Stefano è stato sottoscritto un importante accordo per la banca ore solidale. A darne notizia è Elisa Calori, segretaria provinciale Filctem CGIL, che esprime grande soddisfazione per un’intesa “non banale, frutto di un percorso condiviso e del dialogo continuo tra azienda e rappresentanze sindacali”.

L’accordo prevede la possibilità per i dipendenti di donare volontariamente giornate o ore di ferie eccedenti a colleghi che si trovano in situazioni di difficoltà familiare, in particolare per l’assistenza a familiari malati. Si tratta di uno strumento non previsto dai contratti collettivi nazionali, ma che rientra nelle linee guida sulla solidarietà tra lavoratori, a cui sempre più aziende scelgono di aderire su base volontaria.

“In una fase storica in cui i diritti dei lavoratori sono spesso messi in discussione,” commenta Calori, “questo accordo rappresenta un segnale concreto di attenzione verso i bisogni reali delle persone. È un gesto di umanità e responsabilità collettiva, che va riconosciuto e valorizzato.”

Tratos: un’impresa radicata nel territorio e aperta al mondo

Fondata nel 1966 a Pieve Santo Stefano, Tratos è oggi un gruppo industriale internazionale con stabilimenti anche nel Regno Unito, in Germania e in Spagna, e con una presenza commerciale in oltre 50 Paesi. Alla guida dell’azienda c’è l’Ingegnere Albano Bragagni, che ne assunse il timone giovanissimo, negli anni Settanta, dopo la scomparsa del suocero e fondatore Egidio Capaccini. Da allora, Bragagni ha saputo imprimere una visione strategica, innovativa e internazionale, trasformando Tratos in un riferimento globale nella produzione di cavi ad alta tecnologia.

Il suo impegno è stato riconosciuto non solo per i risultati economici, ma anche per l’impatto sociale e culturale dell’azienda. Bragagni è stato più volte premiato come uno degli imprenditori più virtuosi della provincia di Arezzo, grazie a un modello di gestione che mette al centro le persone.

“Tratos si è sempre distinta per la cura verso i propri lavoratori,” sottolinea Calori. “È un’azienda che promuove un ambiente inclusivo, valorizza il lavoro femminile – storicamente sottorappresentato nel settore – e investe nel benessere condiviso.”

Crescita occupazionale e attenzione alla parità

Negli ultimi anni, Tratos ha registrato una crescita significativa: da 380 a quasi 650 dipendenti. Un’espansione che si accompagna a politiche occupazionali mirate, in particolare verso le giovani generazioni e le donne, che oggi trovano sempre più spazio anche in reparti tradizionalmente maschili.

“Come sindacato, osserviamo con soddisfazione l’aumento delle assunzioni femminili, segno di un reale cambiamento culturale. È un’azienda che guarda avanti, coniugando innovazione tecnologica e responsabilità sociale.”

I rapporti tra sindacato e azienda sono da sempre improntati a un confronto costruttivo, trasparente e rispettoso delle parti. Anche nei momenti di difficoltà congiunturale, l’Ing. Bragagni non ha mai fatto mancare la propria disponibilità al dialogo, sedendosi al tavolo con RSU e Confindustria per valutare soluzioni integrative, premi di risultato e misure in grado di mantenere alta la motivazione del personale.

“Questo approccio umano e lungimirante è uno dei pilastri del successo di Tratos. Ci auguriamo che questa realtà diventi sempre più attrattiva anche per i giovani,” conclude Calori, “perché il ricambio generazionale è oggi una delle sfide centrali per l’industria, specialmente in settori ad alta specializzazione come il nostro.”

Elisa Calori, segretaria provinciale Filctem CGIL

Elisa Calori, segretaria provinciale Filctem CGIL

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