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mercoledì | 06-08-2025

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Montisi: Niccolò Paffetti vince la Giostra di Simone per la Torre

Va alla Contrada della Torre la 55esima edizione della Giostra di Simone di Montisi grazie al cavaliere aretino Niccolò Paffetti che, in sella a Yuma, ha riportato il “Panno” (quest’anno dipinto da Francesco Sedda e Renzo Regoli) alla contrada contraddistinta dai colori bianco nero rosso, dopo 10 anni dall’ultima vittoria datata 2015 (con Luca Veneri).
Una vittoria maturata con una strategia di gara, orchestrata con il neo capitano Julian levendusky, che ha visto Paffetti centrare una campanella (del valore di 12 punti) quindi tre tiri al tabellone (con punteggio massimo di 10 punti) nei quali colpiva sempre 8 punti, per un totale di 36 che hanno regalato la tanto agognata vittoria alla contrada.
La Giostra, che causa la pioggia della mattina è stata posticipata alle 21:30, ha riservato dei colpi di scena che hanno tenuto con il fiato sospeso il numeroso pubblico presente nella gradinata.
Già la prima tornata, delle quattro previste dal regolamento, vedeva solo la Torre ed il Castello (con il favorito Andrea Vernaccini su Snappy) centrare la campanella mentre Gabriele Innocenti della Piazza (che ha corso in sella Lil Walla Rey) si vedeva azzerare la campanella centrata per aver oltrepassato il tempo massimo (rilevato dalla fotocellula negli ultimi 20 metri prima del buratto con un massimo di 1,60 sec. nel tiro alla campanella e di 1,70 sec. nel tiro al tabellone) mentre Guido Gentili (in sella a Audubon) per San Martino falliva la campanella.
Nella seconda carriera Paffetti andava sul tabellone colpendo la zona dell’otto, Innocenti, pur avendo centrato la campanella, si vedeva annullare nuovamente la prova per aver superato il tempo massimo, Gentili falliva la campanella così come Vernaccini in quella che rappresentava un clamoroso colpo di scena che, di fatto, apriva la strada alla Torre per la vittoria finale.
Nella terza carriera Paffetti (che aveva quale palafreniere il padre Michele) marcava 8 punti, Innocenti centrava la sua terza campanella questa volta con carriera regolare, Gentili commetteva il suo terzo errore e Vernaccini centrava la campanella.
Decisiva dunque la quarta carriera con Paffetti che di nuovo marcava 8 punti, Innocenti falliva la campanella (tra l’altro con carriera annullata per superamento del tempo massimo), Gentili centrava la campanella ed infine Vernaccini che obbligato a centrare la campanella per andare agli spareggi, la falliva decretando cosi la fine di questa avvincente edizione.
La classifica finale era pertanto Torre con 36 punti, Castello 24, Piazza e San Martino con 12.
Alla proclamazione esplodeva la gioia dei contradaioli che si sono riversati sulla pista per ritirare, dalle mani del Sindaco di Montalcino Sen. Silvio Franceschelli, il “Panno” per poi dirigersi verso il Santuario della Madonna delle Nevi per il ringraziamento.
A completare la storica serata della Torre anche il successo nella gara degli sbandieratori mentre il premio del miglior corteo è andato a San Martino.
E’ questa la dodicesima vittoria della Torre mentre il venticinquenne fantino aretino inscrive per la prima volta il proprio nome nell’Albo d’Oro dei cavalieri vittoriosi.