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sabato | 02-08-2025

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Anche se Ceo, l’han visto bene

La vicenda che ha tenuto banco a livello mondiale su tutti i social, ovvero quella della coppia dei colleghi/amanti beccati dalla kiss cam al concerto dei Coldplay, ha origini aretine. Pare infatti che i due, evidentemente con la passione dei concerti, la settimana prima erano anche al Mengo (per fortuna loro senza Kiss cam) al Prato. E lo si capisce e deduce da molti indizi. Il primo è che, nella stessa posizione in cui sono stati immortalati dalla telecamera dai Coldplay, lo erano anche al Prato al concerto di Lucio Corsi nel momento della canzone “Volevo essere un duro” e lei che risponde “Ma chi c’ho dietrò unn’è sicuro”. Poi erano presenti anche al concerto di Pupo, con lui abbracciato a lei durante “Gelato al cioccolato” e anche se non di gelato, le due coppette (al massimo da due gusti) già le stringeva tra le mani. L’altro indizio della loro presenza al Mengo Festival, si ha quando nel video al concerto dei Coldplay lui si abbassa di scatto e dal labiale si intuisce la frase: “O vai… c’han brasco!”, frase detta in aretino per sviare i testimoni. Stesso metodo usa lei che, mentre si volta di scatto sembra dire: “eh, s’è aciaccato una merda de niente”; con pure l’amica accanto che sembra dire “eh si… e con l’infraditi”. Altri testimoni dicono di aver notato la coppia nell’aretino con alcuni che li han visti pomiciare dietro un macchione a Memmenano, mentre altri li hanno notati stretti stretti a Toppole (e quindi a ‘sto punto è facile che diverse toppole le prendano anche quando tornano a casa). Di professione sono colleghi e lui è il CEO di una grande azienda. Per loro sfortuna, anche se lui è CEO, in tutto il mondo… l’han visti bene. I Coldplay, saputo che prima del loro concerto i due amanti erano stati ad Arezzo, hanno subito fatto richiesta per un sopralluogo al Prato per una loro possibile partecipazione al Mengo Festival del prossimo anno. Nel sopralluogo i Coldplay hanno fatto installare di nascosto una Kiss cam, per vedere le reazioni. E dalla Kiss Cam al Prato in notturna hanno potuto vedere: “due padroni che portavano il cane a fare i bisogni; tre cani (non l’enciclopedia) che portavano i padroni a fare i bisogni; una decina di persone che gridava “Mamma mia!” e non si capisce se per via che erano stati al concerto del tributo agli ABBA In Fortezza, o avessero aciaccato una merda o dei cani o dei padroni. E per ultimo la telecamera fatta mettere dai Coldplay al Prato ha inquadrato molte coppiette, tutte fornite di una ballino da patate o castagne e al momento di appartarsi e di essere inquadrati, mostravano il ballino alla telecamera dicendo: “ma un ballino de cazzi vostri ve lo fate mai?” Da cui si deduce una probabile riflessione dei Coldplay se partecipare o meno al prossimo Mengo Festival. Già ad Arezzo tempo fa, da molti Wedding Planner, erano state bocciate le Party Cam che venivano usate nei banchetti dei matrimoni, in cui si vedeva gente che a tavola di nascosto se cavava le scarpe nuove al tacco perché facevano male, oppure i ghiotti che al buffet dall’antipasto facevano sette/otto viaggi alla forma del parmigiano, che a forza di buche diventava presto un groviera, oppure chi al quinto prosecco cominciava a dire “W la Sposa” a una tenda bianca del salone, o chi alla zuppa inglese dava enormi palate come fa il muratore con l’intonaco. Per non parlare poi a tavola, in cui, durante l’attesa, la gente imparava a memoria il testo del menù, mentre s’aventava alle buste dei grissini. Con le stesse telecamere poi che, sempre ai più ghiotti, li inquadrava dopo che ai camerieri facevano fare più fermate che al treno per Sinalunga e che non contenti, dopo aver ricevuto la bomboniera, arrivati alla macchina, della bomboniera c’era rimasto solo la rete e il biglietto dei ringraziamenti.. .con la scusa “sennò i confetti se sciolgono”. Da questo, appunto, la decisione della definitiva bocciatura delle telecamere.
È stata inaugurata la nuova illuminazione dell’acquedotto Vasariano, che oltre ad essere bello e affascinante di giorno, adesso lo è, suggestivo, anche di notte. Molte le belle foto circolate su social e giornali: alla cerimonia inaugurale era presente anche il Sindaco Ghinelli, che prima di far accendere l’opera lo si vedeva accanto a dei lumicini di fuoco installati per l’occasione, forse a ricordare che anche il Sindaco, ormai a fine mandato, si vede col lumicino. Come anche molti Consiglieri Comunali, che in Comune, per mancanza di numero legale han fatto saltare un altro Consiglio Comunale. Ormai per fare due salti… si salta di più in Consiglio Comunale che al Fuorimenù. Tornando agli archi dell’acquedotto, come detto, il colpo d’occhio è veramente bello. D’altronde, alla parola acquedotto gli aretini pensano subito a Nuove Acque e vedendo le bollette, si accendono più forte dell’illuminazione stessa. Ma Vasari con Nuove Acque, non c’entra niente, per fortuna sua e sfortuna nostra. Alcuni archi si illumineranno a tema. Nei giorni di fiera Antiquaria l’arco illuminato sarà ARCOmincia a piovere. Nei giorni di inteso traffico ARCOmincia il casino e nei giorni di scadenze IMU, ICI e TARI si illuminerà l’ARCOrdete de pagare. E in questa settimana, per fortuna, si è di nuovo riaperto l’ingresso dell’Anfiteatro lato Via Crispi: viva commozione per i turisti che vi vogliono entrare ma anche per le famiglie di molti dei ragni presenti nelle regnatele dei lucchetti.
Il presidente della Regione Eu/genio Giani ha inaugurato un nuovo tratto di camminamento lungo il torrente Ciuffenna, in una cerimonia svoltasi appunto a Loro Ciuffenna. Con l’occasione, come fa di solito, Giani si è anche tuffato nel torrente, come fa spesso anche nell’Arno e in altri fiumi. Non si capisce se per cercare chi lo voglia candidare tra i pesci, o perché il suo partito fa acqua da tutte le parti è quindi meglio adattarsi..
Giani si dimostra comunque ottimo sportivo, nuotatore e abile tra gli scogli, cosa adatta per lui proprio per superare gli scogli di chi tra i suoi non lo vorrebbe candidare. Ma tra i pesci del Ciuffenna non c’erano pesci rossi… quindi le possibilità aumentano!
Storica vittoria dell’Arezzo calcio, che in Trentino, seppur in amichevole, ha battuto i campioni d’Italia del Napoli per 2-0. Il cavallino ha quindi preso a calci il ciuccio… e la panzanella ha sconfitto la pastiera! Per una settimana nella Pizza Napoli servita ad Arezzo, oltre alle acciughe c’erano 2 pere, che con la mozzarella ci stanno bene. Perentorio l’allenatore del Napoli Antonio Conte, ex Arezzo, che senza peli sulla lingua (una volta ne aveva pochi anche in capo), ha detto “Mi si sono rizzati i capelli… e dire che son trapiantati.” Anche l’attaccante del Napoli Lukaku non ha avuto scuse: ” Io Lukaku di mio ma stavolta l’Arezzo ci ha fatto far kakare a noi”.
Bravi quindi amaranto… e Forza Arezzo!
E per finire il proverbio della settimana: “Si illuminano e per gli occhi è una bontà, tutti gli archi del Vasari. E se si illuminasse di più la città, anche lui direbbe: “Magari”.