Moonlight Festival, ‘Traditi’ di Ingroia ha aperto la quarta edizione: “E’ tornato il tempo dell’impegno”

AREZZO – Si è aperta con un ospite d’eccezione e grande partecipazione di pubblico la quarta edizione del Moonlight Festival, il salotto letterario sotto le stelle organizzato da Confesercenti Arezzo, fortemente voluto dalla direttrice Valeria Alvisi e dal presidente Mario Landini, organizzato con la preziosa collaborazione di Gabriele Grazi de La Feltrinelli Point di Arezzo. La suggestiva Terrazza di Fraternita in Piazza Grande ha fatto da cornice all’incontro inaugurale, ospitando il magistrato ed ex procuratore antimafia Antonio Ingroia, che ha presentato il suo ultimo libro “Traditi”, scritto a quattro mani con il giornalista Massimo Giletti.
Il volume affronta senza sconti uno dei temi più dolorosi e controversi della storia recente italiana: le stragi di Capaci e via D’Amelio, l’assassinio dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e il patto Stato-mafia che, secondo l’autore, ha segnato una delle pagine più buie della nostra democrazia. Un testo che mescola cronaca, inchiesta e testimonianza diretta, offrendo una ricostruzione lucida e spesso inquietante degli anni Novanta e non solo, visti dal fronte della lotta alla criminalità organizzata e da chi è stato in prima linea.
Durante la serata, Ingroia ha condiviso ricordi personali intensi dei due grandi magistrati, con cui ha lavorato fianco a fianco: “Falcone e Borsellino – ha detto – non sono solo simboli, ma persone vere, colleghi, amici. Con una determinazione incrollabile e una lucidità che ancora oggi fanno scuola.” Ha parlato della solitudine istituzionale che li circondava, del coraggio quotidiano, della rete di silenzi e complicità che ha reso possibile quelle stragi.
Molto sentito il passaggio sul “tradimento delle istituzioni”, che dà il titolo al libro: “Sono stati traditi dallo Stato, da chi avrebbe dovuto proteggerli e invece li ha lasciati soli. Questo è ciò che non possiamo dimenticare, soprattutto oggi.”
Antonio Ingroia, oggi avvocato ‘d’attacco’ come lui stesso si definisce, contrario alla riforma della giustizia del Ministro Nordio e del Governo Meloni, ha lasciato intendere un possibile ritorno alla politica, dichiarando: “Credo sia arrivato il momento di tornare a impegnarmi attivamente.”
Il Moonlight Festival si conferma così non solo come un evento culturale di qualità, ma anche come un’occasione di riflessione civile, capace di portare in piazza temi importanti e voci autorevoli. Un progetto che, grazie all’impegno di Confesercenti Arezzo, si è ritagliato un posto speciale nel panorama letterario toscano, unendo letteratura, memoria e impegno in un dialogo aperto con il pubblico.
Il festival, con presentazioni di libri, incontri con gli autori e momenti di approfondimento culturale, animerà le serate estive di Arezzo.