La Chiesa della SS Trinità, della Misericordia e della Speranza

Arezzo – Mosso oggi il primo passo tra gli impegni programmatici appena assunti dal rinnovato Magistrato della Misericordia di Arezzo: il restauro della Chiesa della SS Trinità attigua alla Confraternita e perciò nota come “Chiesa della Misericordia”. Si è trattato di un’operazione di “Geodiagnostica”: un’apparecchiatura di tipo “Georadar” è stata passata sulla superficie del pavimento per eseguire scansioni in profondità e cercare di avere un quadro generale attendibile sullo stato del sottosuolo.

La procedura è di fatto il primo indispensabile passo per poter dare avvio ai lavori di restauro della pavimentazione della Chiesa, la tipologia dei quali viene stabilita proprio in base al fatto che la Geodiagnostica abbia per esempio rilevato cavità, a seconda della loro ampiezza, della presenza di manufatti preesistenti o altro al di sotto dell’attuale pavimento.

«La Chiesa della SS Trinità, della Misericordia, è il più bel Barocco presente in Arezzo e simbolo di carità e di misericordia nei secoli. È la Chiesa delle famiglie degli aretini, ha ospitato e continua ad ospitare le persone che ci hanno lasciato – dice il Governatore della Misericordia di Arezzo prof. Pier Luigi Rossi. – La Chiesa sarà restaurata e illuminata per essere vissuta e frequentata come Chiesa della Speranza.»

«Chiediamo ai concittadini – conclude il Governatore – di interessarsi e di partecipare al restauro della Chiesa della SS Trinità, sulla quale non mancheremo di aggiornare tutti, circa il prosieguo dei lavori, in modo che la cittadinanza intera possa farsi carico di contribuire con noi della Misericordia alla restituzione alla comunità aretina di questo luogo di culto così pieno di opere d’arte e di valori. La Chiesa custodisce l’ultima opera pittorica di Giorgio Vasari, un suo testamento spirituale dove lo Spiritualità unisce l’Uomo a Dio»