Frassineto, area sportiva ancora nel degrado: “Il Comune mantenga gli impegni”

A dieci anni dall’acquisizione dell’area sportiva di Frassineto da parte del Comune di Arezzo e a oltre quindici dalla nascita del progetto di riqualificazione, la situazione è ancora ferma al palo. Lo denunciano i consiglieri comunali del Partito Democratico Andrea Gallorini e Alessandro Caneschi, che tornano a sollecitare l’Amministrazione affinché mantenga gli impegni presi con i cittadini e con la Polisportiva locale.
“Parliamo di un’area completamente abbandonata – spiegano i consiglieri – demolita anni fa in vista della costruzione di nuovi impianti sportivi che però non sono mai stati realizzati. Il risultato è uno spazio desolato, inservibile, che priva bambini, ragazzi e famiglie di un punto di riferimento fondamentale per la socialità e il benessere della comunità”.
Il progetto di riqualificazione dell’area risale al 2006 e fu formalizzato nel 2011 con una delibera di Giunta (n.75 dell’8 febbraio) e la successiva approvazione del Consiglio comunale (n.32 del 28 febbraio). Il Comune acquisì allora l’area dalla Polisportiva di Frassineto a titolo gratuito, con l’obiettivo di trasformarla in un centro sportivo e ricreativo. L’impegno fu anche sancito con atto notarile nel febbraio 2013. Tuttavia, dopo un iniziale inserimento nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2011–2013, l’intervento è stato via via rinviato e infine cancellato dal programma nel 2018.
“Con il cambio di maggioranza nel 2015 – ricordano Gallorini e Caneschi – la nuova Giunta ha sospeso il progetto, pur parlando della possibilità di un centro diurno. Ma anche in questo caso nulla è stato fatto”.
Nel frattempo, la popolazione di Frassineto è cresciuta e con essa anche le esigenze del territorio.
“Negare ai giovani un luogo dove crescere insieme, incontrarsi, praticare sport o semplicemente vivere il proprio paese, significa ostacolare la costruzione di un senso di comunità. È inaccettabile”, ribadiscono i consiglieri.
Nei mesi scorsi, gli abitanti hanno avviato una raccolta firme per chiedere interventi urgenti. E ora, vista l’assenza di risposte concrete, non si esclude un’azione legale da parte della Polisportiva nei confronti del Comune.
Gallorini e Caneschi concludono con una richiesta chiara e diretta al Sindaco e agli Assessori competenti:
“Vogliamo sapere se ci sono sviluppi rispetto alla nostra interrogazione del febbraio scorso. Chiediamo che l’Amministrazione mantenga gli impegni assunti e realizzi, in tempi certi, una struttura funzionale alle esigenze reali del territorio. Non serve una cattedrale nel deserto, ma uno spazio essenziale, vivo, dove giovani e anziani possano ritrovarsi e riconoscersi come comunità”.