Sicurezza: diritto inalienabile, non una concessione

Sulla sicurezza urbana, questione sempre più di stringente attualità, interviene con una nota Paolo Brandi, capogruppo Rinascimento Castiglionese: ” La sicurezza nelle nostre strade, nelle nostre piazze, nelle nostre città e paesi non è un favore da chiedere. È un diritto sacrosanto, che appartiene a tutti — soprattutto agli anziani, ai bambini, alle donne.
Parlare di sicurezza non significa alimentare paure, ma difendere la libertà. Perché non c’è libertà vera se, dopo il tramonto, si teme di uscire di casa. Non c’è libertà se le regole sono ignorate o calpestate come se fossero un optional.
Per troppi anni la destra ha cavalcato lo slogan “ordine e sicurezza”. Ma nei comuni da loro amministrati i risultati parlano chiaro: le promesse sbandierate a ogni campagna elettorale sono rimaste lettera morta. Lo abbiamo visto anche nell’ultima assemblea ad Arezzo nel quartiere di Saione: i cittadini vogliono fatti, non chiacchiere.
Una certa sinistra, invece, ha spesso evitato il tema per paura di essere etichettata come insensibile o peggio razzista. Ma questa paralisi politica si è tradotta in un giustificazionismo che lascia i problemi irrisolti.
Anche a Castiglioni non si può più voltare la testa dall’altra parte. I segnali di degrado sono evidenti: vandalismi, risse, schiamazzi, rifiuti abbandonati, inciviltà e maleducazione. Non serve drammatizzare, ma neanche ignorare o minimizzare.
Qualche tempo fa, durante un’assemblea con i residenti del centro storico, l’amministrazione ha promesso interventi: più sorveglianza, anche con vigilanza privata. Ha portato come esempio il mese di maggio, quando per pochi giorni sono state visibili alcune pattuglie. Ma è stata solo una comparsa temporanea, legata a un evento specifico. Finita la festa, finiti anche i controlli.
Parlare di sicurezza e di educazione civica a Castiglioni è un tabù perché mette a nudo la fragile immagine da “paese della cuccagna” costruita negli anni. Ma la realtà non si può nascondere: i problemi esistono, aumentano e prima o poi esplodono, lasciando tutti sbigottiti.
Garantire la sicurezza non è allarmismo, è rispetto, è giustizia, è buon governo”.