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domenica | 22-06-2025

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“Maledetta invidia. La mia vita con Guido d’Arezzo”: una serata di storia, musica e parole nella piazzetta di Santa Maria a Subbiano

Domenica 22 giugno, alle ore 21, nella suggestiva cornice della piazzetta di Santa Maria a Subbiano, con la torre del castello medievale a fare da sfondo, andrà in scena un appuntamento speciale che unisce storia, letteratura e musica: la presentazione del romanzo storico “Maledetta invidia. La mia vita con Guido d’Arezzo”, a cura di Nanni d’Arezzo, pseudonimo dell’autore Nanni Cheli.

L’evento si inserisce all’interno della rassegna “Settimana della Musica (+2)” promossa dal Comune di Subbiano, e celebra una delle figure più affascinanti e rivoluzionarie del panorama musicale europeo: Guido d’Arezzo, il celebre monaco dell’anno Mille a cui dobbiamo la nascita della notazione musicale moderna.

Il libro – una biografia romanzata che resta però fedele alla verità storica – offre al lettore un viaggio attraverso il mondo monastico, la Chiesa medievale, i conflitti dell’epoca e le grandi vicende che attraversano la vita del protagonista: dalla fondazione dell’Eremo di Camaldoli alla traslazione solenne delle reliquie di San Donato. Un racconto articolato in tredici capitoli che intreccia la vicenda personale di Guido con quella più ampia della spiritualità, della cultura e della musica nel Medioevo.

“Una serata che propone un modo piacevole e accessibile per scoprire la figura di Guido d’Arezzo – sottolinea Paolo Domini, assessore alla cultura – e che ci permette di riflettere anche sulle radici musicali della nostra città. È grazie a quelle note, inventate da Guido, che Arezzo è diventata un punto di riferimento per il canto corale, per il Polifonico e per la nascita di tante realtà musicali, come la nostra Filarmonica Giuseppe Verdi”.

Il libro ha già ricevuto apprezzamenti anche dal mondo accademico. Il prof. Pierluigi Licciardello ha scritto: “Non compete a noi giudicare il valore letterario del testo, ma possiamo affermare che Maledetta invidia è scritto in modo scorrevole e chiaro, e riesce a rendere accessibili temi complessi, spesso confinati nell’ambito della ricerca specialistica. La scelta coraggiosa di Cheli di affidarsi al romanzo è una sfida ben riuscita: un esempio di divulgazione storica seria ed efficace”.

L’ingresso è libero. La cittadinanza è invitata a partecipare a questa serata che saprà coniugare rigore storico e narrazione coinvolgente, nel cuore di uno dei borghi più affascinanti del Casentino.

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