Pace, visione e futuro nel festival di Rondine YouTopic Fest 2025

È partita alle 8.30 di ieri mattina da Arezzo la marcia “In cammino per la pace”, che ha visto la partecipazione di oltre 8000 giovani provenienti da tutta Italia e da diversi Paesi del mondo. Un fiume di passi e intenzioni, simbolo tangibile di una mobilitazione collettiva che ha attraversato le colline toscane per giungere fino a Rondine, dove, alle ore 12.00, presso l’Arena di Janine, si è tenuta l’attesissima inaugurazione ufficiale di YouTopic Fest 2025. Ad aprire la manifestazione è stato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accolto da una folla calorosa e da una comunità viva, consapevole della responsabilità e dell’urgenza di immaginare e costruire nuovi scenari di pace. Un evento straordinario che rende YouTopic Fest 2025 – che si conferma anno dopo anno uno dei più importanti appuntamenti internazionali sull’educazione alla pace – uno scenario denso di energia giovanile, impegno civile e speranza concreta.
Nel pomeriggio, il Festival è proseguito con un fitto calendario di eventi, a partire dal workshop “Immagina il futuro, l’educazione alla pace e alla trasformazione dei conflitti per la Toscana di domani” (ore 14.30), con la presenza del presidente Giani, che ha messo in luce l’impegno della Regione Toscana in ambito educativo e culturale per generare comunità resilienti, inclusive e orientate alla convivenza. Tra i temi trattati: il ruolo dell’arte, della scuola e delle istituzioni nella formazione di cittadini consapevoli e promotori di pace.
”Rondine oggi vola in alto e diffonde con più forza il suo messaggio di pace. La partecipazione del Capo dello Stato – ha dichiarato il Presidente Giani – sottolinea quanto sia conosciuta e apprezzata anche a livello nazionale l’esperienza di Rondine e il messaggio di pace che da essa proviene, un messaggio che si associa ai valori fondanti della nostra Costituzione e che vorremmo potesse ispirare la politica internazionale. La Regione Toscana – ha continuato – sosterrà questa realtà ed il suo straordinario operato con 100.000 euro in due anni per l’organizzazione di corsi per l’educazione alla pace, ovvero corsi per dare un metodo e formare giovani ‘Ambasciatori’ del dialogo e della conciliazione”.
La prima giornata del festival è stata ampiamente dedicata al mondo della scuola e del Metodo Rondine.
Illuminante l’“Angolo del Conflitto” con Daniele Novara, pedagogista e fondatore del CPP, il Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti, svoltosi alle 17 presso il Teatro Tenda. Un confronto accessibile e profondo sul conflitto come occasione di crescita, a partire dalle relazioni quotidiane fino ai contesti sociali e politici più complessi. Una vera e propria assonanza con il Metodo Rondine, espressa dallo stesso Novara: “Il termine pace coincide con il termine educazione. L’educazione aiuta a vivere meglio possibile. Ma insieme a Rondine dobbiamo vincere la buona battaglia: basta confondere il termine conflitto con la guerra. La capacità di stare nei conflitti ci preserva dalla guerra. E condivido con Rondine la penetrazione nelle scuole.”
Alle ore 15.00 si sono aperti in contemporanea diversi spazi espositivi e laboratori, tra cui la mostra “I frutti dell’immaginazione delle Sezioni Rondine” che raccoglie le esperienze delle scuole italiane che hanno adottato il Metodo Rondine nei propri percorsi formativi.
Sezione Rondine è realizzato nell’ambito del protocollo d’Intesa sottoscritto con il Ministero dell’Istruzione per la promozione del dialogo e della pace attraverso attività didattiche innovative (DM 107/2020 e 1646/2020). In collaborazione con Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca / direzione Regionale Toscana Ufficio Scolastico Provinciale di Arezzo. è finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo AID 012618/04/0 – Sezione Rondine. Con il sostegno di Enel Cuore Onlus e con il contributo di: Fondazione KPMG / Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro / Federcasse BCC–Credito Cooperativo
A pochi passi dalla Sala Bastione, nel cuore pulsante della Cittadella, si è svolto alle ore 15.00 anche il workshop “Sperimentare il Metodo Rondine”, un’occasione pratica per conoscere e vivere in prima persona l’approccio educativo che ha reso Rondine un modello internazionale nella trasformazione creativa dei conflitti.
Alla stessa ora, tra i workshop della giornata, anche quello dedicato al percorso di formazione internazionale per una nuova generazione di leader di pace dal titolo World House: giovani costruttori di pace.
Al centro dell’incontro, l’esperienza concreta di un progetto che unisce educazione, cittadinanza attiva e valorizzazione del talento giovanile, promosso da Rondine Cittadella della Pace grazie al sostegno del programma “Formula” di Intesa Sanpaolo e in collaborazione con CESVI.
Otto giovani provenienti da contesti fragili hanno intrapreso un cammino trasformativo fatto di borse di studio complete, formazione sul Metodo Rondine, corsi universitari e attività internazionali di testimonianza e advocacy. Un percorso che punta a formare, giorno dopo giorno, una nuova generazione capace di costruire la pace partendo dalla conoscenza dell’altro e dall’impegno sociale.
“Sono grato al Programma Formula di Intesa Sanpaolo il quale, in collaborazione con la Fondazione CESVI, mi ha permesso di accedere alla World House, lo Studentato Internazionale di Rondine Cittadella della Pace, dove ho potuto incontrare altri giovani coraggiosi che hanno scelto di dedicare gli anni più importanti della propria giovinezza al dialogo, alla convivenza, al superamento delle differenze e alla costruzione di ponti di pace: con la speranza e l’impegno di contribuire a rendere il nostro mondo un luogo più giusto, più umano e più sicuro“ ha commentato Tornike, beneficiario diretto del progetto.
All’incontro sono intervenuti Debora Roverato, direttrice d’Area Filiale digitale – Area Centro Intesa Sanpaolo; Stefano Piziali, general manager di CESVI; Tornike, studente della World House di Rondine.
Alle ore 16.00, sempre presso la Sala Gioconda, si è tenuta l’inaugurazione della mostra “Found in Translation”, un’esplorazione artistica e linguistica delle sfide legate alla comprensione interculturale.
In contemporanea, al Teatro Tenda, si è svolto il panel “Generatività, relazione, fiducia”, moderato da don Bruno Bignami, che ha guidato un dialogo tra saperi, territori e generazioni: ”Siamo relazione e dobbiamo viverla. Nella relazione l’altro scopre chi è: una detenuta di Rebibbia mi diceva che quando entra nel letto sente il freddo della vita, quando si sveglia la mattina pensa ai figli e agli altri e sente che può risorgere. Giorgio La Pira, ex sindaco di Firenze, diceva che non aveva l’autorità di dichiarare guerra e per questo poteva costruire solo la pace.”
Tra i relatori: Mauro Magatti, sociologo ed economista, Cesare Menchi, dirigente scolastico e promotore dell’educazione civica, Cristina Gaggioli, formatrice, Serena Manzani, educatrice, Brigitt Della Monica e Simona Tironi (tbc), assessora lombarda all’Istruzione.
Le parole di Magatti: “Rondine è un monumento alla generatività e alla relazione. Non esiste l’onnipotenza dell’io sovrano o degli stati sovrani, la relazione viene prima. Noi non possiamo prescindere dal mare di relazioni nelle quali siamo immersi, la nostra libertà deve misurarsi con la libertà degli altri.”
Sempre alle 16.00, presso il Centro Internazionale del Conflitto, ha preso forma l’installazione immersiva “Visioni di un mondo alternativo”, realizzata in collaborazione con un gruppo interdisciplinare di esperti di intelligenza artificiale. Un’esperienza di immaginazione radicale e condivisa, che ha invitato il pubblico a ripensare il proprio rapporto con il futuro, la tecnologia e il cambiamento.
Alle 16.30, nello stesso spazio, è stata inaugurata la mostra “Giovanni Frangi. Straziante, meravigliosa bellezza del creato”, a cura di Magonza, con la presenza dell’artista. Un’esposizione suggestiva in cui grandi tele e fotografie ingrandite di frammenti di cielo si fondono con il gesto pittorico per restituire uno sguardo rinnovato sulla natura, sull’umano e sulla speranza. Cieli attraversati da nuvole abitano le stanze di Rondine, in un’installazione immersiva che permette allo sguardo del visitatore di avvicinarsi al punto più alto della speranza e della possibilità. “I miei cieli non sono reali ma rappresentano il futuro che ancora non possiamo conoscere”, dichiara Giovanni Frangi.
Il programma si avvia verso il tramonto con il concerto “Spaced Out – Your attention on stage!” del Quartetto Medea, un’esibizione densa e coinvolgente all’Arena di Janine, impreziosita dalle “Poesie per la Pace” della World House. Un momento di arte, musica e parole capace di toccare corde intime e collettive, lasciando spazio alla bellezza come forma di attivazione civile.
La serata prevede infine due momenti di forte impatto emotivo: alle 21.00, al Teatro Tenda, “Dentro la pace”, una restituzione scenica partecipata delle storie di giovani e volontari che ogni giorno fanno vivere la Cittadella della Pace.
La prima giornata si concluderà, alle 21.30, la proiezione del film “Liliana” di Ruggero Gabbai, con la presenza del regista. Il film, prodotto da Forma International e Rai Cinema, distribuito da Lucky Red, è un ritratto intenso di Liliana Segre, testimone della Shoah e voce instancabile della memoria.
Con una prima giornata tanto ricca di eventi, volti e visioni, YouTopic Fest 2025 conferma il suo ruolo di laboratorio globale per la pace, punto di incontro tra culture, esperienze e generazioni, dove la parola “conflitto” non è mai fine ma sempre inizio.
YouTopic Fest 2025 si svolge con il patrocinio della Regione Toscana, del Consiglio Regionale della Toscana, della Provincia di Arezzo, del Comune di Arezzo, della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, del Comune di Castiglion Fibocchi e dell’Unione dei Comuni del Pratomagno. Il festival è realizzato con il contributo del PR FSE+ 2021-2027 della Regione Toscana e di Poste Italiane. Tra i principali sostenitori figurano anche la Camera di Commercio Arezzo Siena, il Centro Chirurgico Toscano, Chimet S.p.A., Federcasse Italia (Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali), l’Istituto del Credito Sportivo, Itas e Unioncamere. Collaborano al festival numerosi partner, tra cui Andrea Migliorati Fotografo, la Banca Popolare di Cortona, Coingas, EllErre, Estra, Fattoria La Vialla, Fondazione Arezzo InTour, Fondazione Giuseppe e Adele Baracchi, Fondazione KON, Fondazione Il Cuore si Scioglie, UniCoop Firenze, Forma, Filarete, Live95, Logigas, Lorenzo Pagliai Fotografo, Lucky Red, Marconi Arredamenti, Pastificio Fabianelli, Sebach, TLF, Vestri Cioccolato e Wacebo.